venerdì 28 dicembre 2012

SESSUALITA' FEMMINILE E PUNTO G

Grazie ad una ricerca italiana di qualche anno fa il punto G del piacere femminile ha una sua collocazione organica ben precisa. Si tratta di un tessuto ricco di fibre muscolari, terminazioni neurali e vasi sanguigni, quindi molto sensibile. La zona si trova a circa 6 centimetri dall’ingresso vaginale.
Pare che non tutte le donne sottoposte alla ricerca presentino questo ispessimento del tessuto in corrispondenza del punto G e che, quindi, esista una differenziazione congenita. Il riferimento a questo punto del piacere femminile risale agli anni ’50, grazie alle ipotesi del ginecologo Ernst Grafenberg (punto G, proprio dalla lettera iniziale del suo cognome).

Già nei tempi antichi, nella visione tantrica veniva descritto un punto specifico del piacere femminile che poteva essere raggiunto attraverso alcune specifiche posizioni assunte dal corpo femminile e maschile (posizioni sessuali della meditazione tantrica).

La presenza di questa zona, in molte donne, potenzia il piacere dell’orgasmo clitorideo. E oltre alle differenze di sensibilità personali, le due modalità di piacere sessuale presuppongono anche differenti approcci. Ossia, la stimolazione del clitoride, essendo esterno è sempre e comunque raggiungibile dalla donna stessa, mentre la stimolazione del punto G presuppone una “ricerca”, una scoperta che, per molte donne, è anche un modo per conoscere ulteriormente le potenzialità e sensibilità del proprio corpo.

Per l’uomo, nel caso di una relazione di coppia, la ricerca delle zone erogene della partner può costituire un’avventura nell’avventura che pone anche le basi per scoprire similitudini e differenze tra piaceri sessuali maschili e femminili. Come spiego nel mio ebook SessualMente sono tanti i modi per scoprire il piacere che è parte della nostra vita.
Modi che se non si conoscono possono essere appresi abbastanza facilmente, basta volerlo!

sabato 22 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL CALENDARIO TOLTECO - ULTIMA PARTE

Conclusione del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani.

19 dicembre
Oggi di nuovo a Teotihuacan, per un'esperienza "mui poderosa" dentro una grotta di fianco alle piramidi. Invocando la forza di Madre Terra abbiamo chiesto che questo passaggio al nuovo Sole sia quanto più armonioso possibile per tutto il mondo. Ho fotografato anche il Sole nel suo penultimo tramonto prima del passaggio al nuovo Sole.

20 dicembre
Intensa giornata di preparazione e purificazione con il tematzcal (equivalente azteco della capanna sudatoria dei Lakota): preparazione del fuoco sacro, danze ed il tematzcal finito quando la luna, unica luce esistente, era alta nel cielo...

21 dicembre
Ho vissuto il momento di passaggio al Sesto Sole con rituali e danze sacre a Tenochtitlan, uno dei luoghi di potere più antichi ed antichi dei toltechi. Abbiamo danzato dalle 04:30 alle 6 circa. Tra danzatori della Tradizione e tutti noi (italiani, americani, olandesi, inglesi, canadesi, colombiani, boliviani e messicani) il luogo dove abbiamo atteso il passaggio è diventato un movimento a spirale e serpentino senza fine. Adesso non ci resta che vivere con Passione ed Armonia tutto il tempo che possiamo di questo nuovo Sole.
   
Uno degli innumerevoli suggerimenti ricevuti da uno dei maestri della Tradizione, Xolotl, è di continuare a lavorare per l'armonizzazione costante dei nostri pensieri, le nostre emozioni ed il nostro corpo perchè quando uno di questi piani sceglie di rompere l'armonia arriva il caos ed il tempo e le energie che dobbiamo utilizzare per riarmozzarci ci fa perdere pezzi di vita che non torneranno più...  

Grazie Sergio Magaña, grazie Xolotl, grazie Alma, grazie Hugo e grazie alla Tradizone Mexica e Tolteca che ha aperto le sue porte per la condivisione!

mercoledì 19 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL ALENDARIO TOLTECO - PARTE SECONDA

Continua la seconda parte del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani negli ultimi giorni che precedono quella che per i Maya e i Toltechi è la fine di un'Era.
 
17 dicembre
Oggi vicino alla cascata di Dos Dinamos, Alma ci ha trasmesso i segreti toltechi della via femminile alla guarigione con l'acqua e con il fuoco, attraverso il fumo del copal.

18 dicembre
Oggi a Teotihuacan, sulle Piramidi di Quetzacoatl, del Sol, e della Luna vissuto esperienze energetiche molto profonde per lasciare andare energie pesanti ed il vecchio in me e prepararmi fino in fondo al salto energetico connesso al passaggio al Sesto Sole del prossimo 21 dicembre, risvegliando il mio nahual e la forza creatrice del sogno.

sabato 15 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 21 DICEMBRE 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL CALENDARIO TOLTECO - PARTE PRIMA

Inizio qui la prima di tre parti del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani negli ultimi giorni che precedono quella che per i Maya e i Toltechi è la fine di un'Era.

10 dicembre 2012
Il mio viaggio in Messico è iniziato con una danza tradizionale trovata quasi... per caso a Città del Messico.


11 dicembre
Oggi a Città del Messico sono arrivati sette milioni di pellegrini, e io tra loro, per la festa della Vergine di Guadalupe di domani. La festa, prima che diventasse cristiana, era dedicata a Madre Terra ed alla celebrazione del ciclo vita/morte in continuo movimento. Un saluto a tutti!

 
12 dicembre
Sulla piramide di Malinalco ho vissuto una delle più segrete e sacre iniziazioni del nahualismo per l'apertura energetica al potere dei sogni individuali e collettivi... a contatto con il serpente a sonagli, animale sacro nella tradizione tolteca.

 

13 dicembre
Nel sito di Amecameca, la preparazione alla danza sacra del colibrì per riconnetterci col nostro nahual. Aperta per la prima volta ai non messicani, accanto ad una cascata dall'energia molto sottile.

 

14 dicembre
Alla piramide di Tepozteco per ricevere insegnamenti da Alma sulla via femminile tolteca all'uso dell'ossidiana per guarire noi stessi, gli altri e Tonantzin (Madre Terra). La piramide è in cima ad una montagna alla quale siamo arrivati dopo circa due ore di cammino.

venerdì 14 dicembre 2012

SACRALITA' DELLA PASSIONE NELLE CULTURE MATRIARCALI

C’è stato un tempo in cui il culto della Dea ha espresso la connessione diretta con le energie e i ritmi del pianeta Terra.
Nel periodo matriarcale, si stima risalente a circa 30.000 anni fa, la Dea, prima ancora di essere identificata con nomi e figure femminili specifiche, rappresentava il rapporto profondo dell’essere umano con la Grande Madre, ossia la Natura, nelle sue molteplici manifestazioni.
L’essere umano era consapevole di essere parte integrante della Grande Madre, quindi esperienze interiori ed esteriori, trovavano una loro corrispondenza.

Le quattro fasi di fertilità (fonte di tutti gli inizi), procreazione (nascita), prosperità (sviluppo), morte e rigenerazione (…da Madre Terra viene la vita e a lei ritorna!) venivano vissute consapevolmente, sia come esperienze cruciali nell’arco della vita di una persona, con specifici riti di passaggio, sia come momenti rituali vissuti dalla comunità in cui la celebrazione della Dea, come tessitrice del destino dell’umanità, era in primo piano.
Molte capacità da emisfero destro del cervello, come l’intuizione, l’ascolto naturale delle energie sottili, la creatività, la collaborazione erano armonizzate con quelle dell’emisfero sinistro, ad esempio la razionalità, la concretezza, sia nell’uomo che nella donna, anche se le facoltà da emisfero destro sono sempre state espresse in prevalenza dall’essere umano di sesso femminile.
La Dea Madre, fin dal periodo del Paleolitico, è stata rappresentata con simboli simili in molte parti del mondo: grembo ampio, seni e vulva pronunciati, fianchi ampi e spesso senza volto o con tratti appena accennati. L’immagine della Dea era un archetipo della madre che accoglie, protegge, genera, svezza, accompagna nella crescita, sostiene e distrugge anche.

Nell’immaginario collettivo l’energia della Dea è stata sempre alla base dei vari cicli della Natura: della Luna, delle stagioni, delle maree, della fertilità… e tutti questi cicli di cui l’Uomo è stato sempre spettatore, si concentrano in quell’unico ciclo che la femmina vive ogni mese con le sue mestruazioni. Tant’è che ancora oggi, in molte culture Tradizionali le mestruazioni sono vissute, sia dall’uomo che dalla donna, in maniera sacrale, con la consapevolezza che morte e rinascita, purificazione e fertilità sono il seme della vita. Personalmente mi è capitato di condividere questo tipo di sacralità con delle donne nativo americane dei nazione dei Lakota. Nulla a che vedere col nostro modo di affrontare questa ciclicità mensile che per molte è solo un fastidioso problema!

Col cambiamento di stile di vita causato, soprattutto con il passaggio dall’agricoltura alla pastorizia, il matriarcato pian piano ha lasciato il passo alla civiltà patriarcale che ancora oggi domina molte culture di questo pianeta. Così il culto della Dea è stato sostituito dal sorgere di numerosi divinità maschili.
Infatti il riferimento ad un dio padre è un’invenzione abbastanza recente che risale a circa il 3000 a.C.
Questo cambiamento si è sparso a macchia d’olio in tutto il pianeta e da un lato ha portato a privilegiare un approccio mentale razionale verso la vita e dall’altro a far sopire molte capacità connesse all’ascolto di Madre Terra ed alle sue potenti energie. Nell’essere umano il punto energetico che prima di altri ha iniziato ad affievolirsi è stato quello collegato ai genitali, il primo chakra. A seguito di una cultura patriarcale che ha teso a potenziare atteggiamenti come dominare, controllare, la donna soprattutto ha subito molti condizionamenti, proprio in virtù della sua più pronunciata connessione naturale con Madre Terra e la Dea, ossia primo chakra, energia sessuale, ecc.

Essendo io una donna, questa descrizione della Dea Madre può sembrare marcatamente di parte. In realtà, ognuno di noi ha in sé energie del Dio e della Dea, del maschile e del femminile, al di là degli organi genitali esterni. E solo quando queste due metà si riconoscono e la nostra Coscienza sceglie di combinare queste due opposte energie è possibile sentirsi completi, è possibile creare in qualsiasi ambito della vita quotidiana, è possibile guarirsi da una predominanza del pensiero razionale, dell’energia della mente… ottimo e perfetto elaboratore di informazioni, ma incapace di percepire al di là dei nostri cinque sensi e di attuare delle scelte per nostro conto!
A tal proposito, una delle esperienze che propongo come terapeuta mira proprio a ripristinare una consapevole naturalezza nel sentire scorrere l’energia sessuale non solo nel proprio corpo ma nella propria vita, trasformando tutti quegli schemi mentali, frutto di una cultura sessuofobica, che bloccano questo naturale fluire, non a caso l’ho chiamata SessualMente.

Oggi la ricerca dell’armonia con la Natura sta tornando ad essere un’esigenza di molti. Questo pianeta sta seguendo l’onda di tanti cambiamenti su molti piani: climatici, geopolitici, di incontri di razze, ecc. e solo se si richiama dentro di noi la capacità di saper seguire i cambiamenti, come d’altronde facevano gli esseri umani che ritualizzavano il culto della Dea Madre, è possibile essere attori svegli di una trasformazione in atto, piuttosto che osservatori addormentati che guardano da lontano che l’onda passi.

giovedì 13 dicembre 2012

LA BATTAGLIA DELLE TETTE: UN MODO FEMMINILE PER UNA GUERRA NON VIOLENTA!

Molte donne per vincere le loro battaglie personali, avere successo usano spesso tecniche maschili oppure usano il loro corpo come oggetto del piacere ... maschile.
Entrambi i modi implicano avere perso in partenza qualsiasi confronto perchè la condizione di fondo è di chi sa di non poter competere se non imitando qualcun altro o qualcos'altro fuori da sè.
Ma questa non è l'unica via. Usare consapevolmente il proprio corpo anche nudo é un modo molto... "femminile" per risolvere situazioni problematiche in un modo "non violento"...

A questo proposito voglio condividere una mia esperienza di qualche tempo fa.
Mi trovavo in una spiaggia stupenda, all'interno di uno stabilimento balneare, su un lettino adombrato da una palma.
Mi trovavo sdraiata poco prima della rete di confine con la spiaggia libera.
E' arrivata una famiglia di turisti che, pian piano, nell'arco di qualche ora, per seguire l'ombra della palma stava per piazzarsi direttamente sulla mia sdraio... perchè la terra gira e l'ombra si sposta.
Quando la posizione di questa famigliola, totalmente incurante di avere oltrepassato ogni confine di distanza personale (mi trovavo in una spiaggia di Tulum - nel sud del Messico - che non era certo Rimini e dove c'era spazio per tutti!), è diventata insostenibile rispetto al mio spazio personale e dopo avere sfidato con lo sguardo la mamma della famigliola che però diceva chiaramente "io di qua non mi sposto", ho tolto il reggiseno del mio costume (in quel luogo nessuna donna era in topless), continuando a sfidare con lo sguardo la donna.
Allorchè, lei concitata si è alzata in piedi, ha alzato il telo da mare per attendere l'uscita dal mare del figlio adolescente e contemporanemante coprire la visuale al marito delle mie tette nude e presi "armi e bagagli" sono letteralmente fuggiti via, non solo dall'ombra ma dalla spiaggia.

Io ho avuto la mia vittoria personale non violenta "a suon di tette", anche se è triste osservare quanta influenza abbia la semplice e naturale nudità di un corpo, al punto da far cessare un'esperienza piacevole e fuggire via!

giovedì 6 dicembre 2012

21 DICEMBRE H.12:31... IL SOGNO DIVENTA REALTA'

Prima di partire per il Messico, voglio condividere con voi il significato dell'esperienza che attende tutti coloro che vorranno vivere appieno il 21 dicembre prossimo, fine di un ciclo per molte civiltà antriche, dai Maya ai Toltechi, dagli Inka agli Hopi ed ai Lakota....
 

Visto che questo singolare momento non si ripeterà più per oltre 6.000 anni, scrivo perchè, cari lettori, possiate avere la possibilità di cogliere l'attimo fuggente, ricordandovi di essere energia che crea.
 
Il 21 dicembre, alle 12:31 (ora italiana) secondo le tradizioni antiche vivremo otto secondi di sospensione della dimensione ordinaria del tempo. Ciò vuol dire che, senza uno dei limiti più grandi che la nostra mente ci propone attimo per attimo, il tempo (passato, futuro, la preoccupazione per il tempo che vola e così via), avremo l'opportunità di connetterci totalmente alla nostra dimensione reale. 

Perciò, visto che mi piace sentirmi "strumento" della Vita e di Conoscenze preziose, voglio suggerirvi alcune indicazioni per vivere consapevolmente quegli otto secondi preziosi.
In quegli 8 secondi tutto può essere creato: ci sarà un'inversione dallo stato di veglia allo stato di sogno, che è la vera realtà secondo le tradizioni Maya, Tolteche e australiane.
 
Pertanto, individuate prima il vostro sogno, ciò che volete creare per la vostra vita e alle 12:31 (ora italiana) vivete la vostra creazione come se fosse già realizzata. Chi conosce lo strumento della caccia all'anima sa quanto sia fondamentale "l'intento" come reale espressione del nostro Spirito.

Ecco, in quel momento il vostro intento deve diventare un tutt'uno con la dimensione quantistica in cui l'intento è già realizzato. Perciò niente "voglio.... es. guarire, ecc"., ma "sono guarita/o". Accompagnando la vs. creazione con tutte le sensazioni ed emozioni del corpo perchè tutta la vs. energia sia totalmente rivolta a questo nel vs. momento presente. Questa apertura, che inizierà alle 12:31 e sarà molto intensa in quei primi 8 secondi, continuerà fino al 25 dicembre alla stessa ora. 

Quindi, sappiate di vivere giorni veramente particolari e speciali in direzione della vs. realizzazione e della vs. Luce!

mercoledì 5 dicembre 2012

GURDJIEFF, SESSO E LIBERAZIONE PERSONALE...

"Ciò che non potete trovare nel corpo, non potete trovarlo da nessun'altra parte". Questa frase di Gurdjeff mi accompagna ormai da anni come un mantra.

Il seminario SessualMente 2.0, concluso domenica, é stato per me l'inizio di una nuova fase di coinvolgimento personale nell'esperienza, utilizzando il mio stesso corpo nell'accompagnare i partecipanti alla loro trasformazione nella sessualità. L'ennesima conferma, inoltre, dell'importanza di essere energizzatrice, usare l'energia sessuale per risvegliare la consapevolezza e la guarigione.

E' inevitabile e fondamentale recuperare confidenza col corpo (come affermava Gurdjeff), con la sua capacità di esprimere sensualità, piacere, attrazione e guarirlo dagli schemi di una mente che vuole a tutti i costi sostituirsi alla sua naturalezza nel sentire il piacere scorrere come un fiume, senza deviazioni.

E dal momento che le adesioni per il seminario che si é appena concluso hano superato la Disponibilità di posti, sempe limitata per mia scelta per garantire la massima intensità dell'espereienza, ho fissato una nuova data a Roma per il 19 e 20 gennaio 2013.Vi aspetto all'evento

sabato 17 novembre 2012

HOMO "IGNORANS": LA MANCANZA DI STIMOLI E SFIDE RENDE STUPIDI!

Secondo un'analisi statistica svolta da un gruppo di genetisti dell'Università di Stanford, negli ultimi 3000 anni, ossia nelll'arco di circa 120 generazioni, la razza umana è regredita in relazione alle sue capacità di adattamento intellettivo ed emotivo. 

Quando, qualche giorno fa ho letto questa notizia mi sono venuti i brividi...

L'ipotesi è che questa "involuzione" sia causata dalla combinazione tra mancanza di una rigida  selezione naturale all'interno della società moderna e mutazione di uno dei geni che determinano la stabilità intellettiva ed emotiva. 

Gli antenati dell'uomo erano sottoposti ad una forte pressione selettiva sui geni necessari per lo sviluppo intellettivo, prima che si espandessero oltre l'Africa. In quel momento l'uomo pare abbia raggiunto il suo livello massimo di intelligenza, grazie al continuo sviluppo di nuove capacità necessarie per adattarsi ai cambiamenti ambientali. Da allora in poi, l'espansione dell'agricoltura e dell'urbanizzazione avrebbe limitato l'importanza del ruolo svolto dalla selezione nell'eliminare le mutazioni associate a incapacità intellettuali. 

Tutto questo è frutto del caso o di intenti ben chiari a livello mondiale che vogliono avere sempre più  libero accesso al controllo degli esseri umani (più sono istupiditi, più facile diventa condizionarli e portarli dove si vuole...)?

Quindi, forse non è un caso l'ossessione a preservare la vita ad ogni costo, compreso il costo di vegetare infelicemente e far vivere nella sofferenza e nella tristezza tutti quelli che vi ruotano intorno. 

Inoltre, pur avendo in potenza adeguate capacità intellettive, oggi quante persone conducono una vita sedentaria, piatta, priva di stimoli, di novità, di interessi che appassionano, di piacere verso la vita da svegli? Quanti nascono e arrivano alla morte senza aver conosciuto nulla di nuovo, dopo la fase di apprendimento scolastico? 

Pensiamo per un momento alle nostre vite. Quanto tempo passiamo conducendo attività di routine per il nostro cervello e quante ore passiamo invece ad apprendere abilità, nozioni e a confrontarci con esperienze nuove? 

Oguno di noi, se decide di fermarsi un momento ad autosservarsi so che sa darsi una risposta. Data la risposta, se vi riconoscete privi di stimoli nuovi da tanto tempo, piuttosto che farvi prendere dall'ansia o dal panico, decidete di agire in direzione del nuovo, di inusuale, di inaspettato e magari di non condiviso da chi vi sta intorno, perchè no, se non fate oggettivamente male a nessuno!

martedì 13 novembre 2012

LA VERA PASSIONE DI GESU': SUA MOGLIE MARIA MADDALENA.

Poche settimane fa la dottoressa Karen L. King, dell’Università di Harvard ha presentato questa scoperta al Congresso Internazionale di Studi Coptici a Roma: Gesù era sposato con Maria Maddalena. Dall'analisi grafologica di un frammento di papiro databile al IV secolo d.C. e scritto in copto."E Gesù disse loro, mia moglie...". 

Questa scoperta, se confermata, è la prova che in definitiva, ai tempi di Gesù, vivere rapporti sessuali e relazioni di coppia non era in contraddizione con la vita spirituale di Gesù. E che l'ipotesi di una discendenza della famiglia di Gesù e Maria Maddalena tra i catari in Francia non è assurda e che anzi Maria Maddalena fosse una delle sue più infervorate discepole. 

Ma qual è il miglior modo per coprire una verità: infangarla, sporcarla. Ecco che Maddalena dai vangeli ufficiali è diventata la prostituta da lapidare...  

Un essere umano che vive in tutti i suoi aspetti la sua vita liberamente, compreso quello sessuale non è condizionabile e socialmente controllabile. Ecco perchè tutto questo è stato certosinamente coperto dalle istituzioni ecclesiastiche. Il dibattito se i cristiani dovessero sposarsi e avere rapporti sessuali oppure no è comparso nella storia del cristianesimo circa 150 anni dopo la morte di Gesù. 

Migliaia di persone ancora oggi però condizionano la propria vita sessuale e in definitiva la propria salute psicofisica ad una falsità: essere spirituali vuol dire dover sublimare la propria spinta ed energia sessuale. Essere nell'energia del cuore e dell'Amore vuol dire negare quella sessuale (quando invece si tratta della stessa unica energia che assume nomi diversi). 

Il risultato di due millenni di storia falsificata (falsa come la foto di questo cartello stradale!) è stata la proliferazione giustificata di un'infinità di devianze sessuali, la presenza di innumerevoli esseri umani infelici e la negazione alla donna di essere portatrice, quanto l'uomo, del senso sacro della vita.

sabato 13 ottobre 2012

IL SENO NUDO COLPISCE ANCORA... SESSUALMENTE!

Dopo la pubblicazione del mio ultimo post sull'allattamento ho ricevuto diversi messaggi del tipo: "quel seno raffigurato nella foto é il tuo?"... La cosa mi ha fatto da un lato sorridere, perché mi chiedo se qualcuno mi avrebbe fatto una domanda analoga se avessi pubblicato una foto di una mia mano o di un piede, dall'altro mi sono chiesta se coloro che hanno fatto questa domanda hanno letto e capito il senso del post...

D'altra parte, proprio su questo blog tre anni fa ho lanciato una campagna contro lo sfruttamento del nudo femminile e della pornografia pubblicando una mia foto (un nudo velato), e questo ha "smosso" le acque nella blogosfera.

Il fatto che un seno nudo sia considerato qualcosa da nascondere gli attribuisce inevitabilmente connotazioni sessuali paragonabili a quelle dei genitali, relegandolo per di più a un ruolo di piacere che riguarda solo i "maschietti".

Spesso nei miei seminari di Sessualmente 2.0 porto in partecipanti, maschi e femmine che siano, a riscoprire il contatto fisico col seno, con il capezzolo, come fonte primaria di connessione con la Passione e non come oggetto di piacere e attrazione per i soli maschi.

Proprio un rapporto spesso innaturale con l'allattamento porta poi a perdere di vista il piacere orale, ed é la causa prima di dipendenze quali il fumo.
Durante le mie esperienze, mi è capitato di osservare piacevolmente come le donne, riscoprendo questo piacere primario, cambiano molto spesso il rapporto con il proprio seno e con la propria femmimilità (il seno è una fonte attiva di energia, piuttosto che ricettiva), mentre per gli uomini é un'occasioone per riscoprire il corpo femminile come una manifestazione della Dea.

Recuperare e riappropriarsi di questa fonte primaria di percezione attraverso il seno è anche un'opportunità per iniziare a riscrivere il proprio rapporto con la sessualità e la passione in maniera senz'altro più completa e ampia della pur importante genitalità.

venerdì 12 ottobre 2012

NUDO, PORNOGRAFIA E SACRALITA' DEL CORPO FEMMINILE

"Giornalista nuda contro la pornografia" è stato il titolo di una campagna contro l'uso pornografico del corpo femminile che ho lanciato sul web mettendomi personalmente in gioco con due post pubblicati su questo stesso blog nel novembre del 2009 , e che ho scoperto essere ancora attuale, con mio piacevole stupore.

Infatti, tra gli altri è stata ripresa da un blog per studenti del Corriere della Sera, sono stata contattata anche da una rete televisiva nazionale che sta lavorando su un'inchiesta sulle nuove frontiere del corpo femminile in rete e che nel mio profilo Fb ha riaperto un dibattito, per nulla superficiale, sull'argomento.

Rifletto, divertita, sul fatto che se il titolo di quella campagna fosse stato solo "giornalista contro la pornografia", a mio avviso, non avrebbe avuto particolare seguito.
La parola "nuda", e l'uso di una mia foto, ha stimolato un interesse
che ha superato di molto ogni mia previsione, stimolando centinaia di commenti da parte sia del mondo femminile che maschile.

Tutto questo è la prova di quanto il blocco dell'energia di alcuni aspetti della vita provochi spesso reazioni incontrollabili e di quanto tutto questo sia malsano.

Provate ad immaginare una campagna di questo genere lanciata nella foresta amazzonica, tra quei villaggi in cui donne e uomini vivono e lavorano quotidianamente a petto nudo e con i quali ho avuto la fortuna di interagire personalmente, in uno dei miei viaggi.
Sarebbe a dir poco ridicola e priva
di interesse per chiunque!

Invece, in una cultura patriarcale come quella italiana, già solo la parola "nudo" provoca una miriade di reazioni fisiche ed emozionali: dal voyeurista che prova piacere nello "sbirciare", al giudizio quasi "schifato" di chi si sente integro nel corpo e nell'anima (... secondo certe credenze religiose -non sto usando la parola credenze per caso!) e perciò evita ogni contatto -in parole o opere- con una certa realtà, al commento divertito di chi si sente libero da condizionamenti e osserva con occhi distaccati ciò che accade fuori, alla battuta ironica di chi si nasconde così dall'imbarazzo, alla "vergogna empatica" espressa da altre donne, a chi confessa che riesce a masturbarsi e provare piacere sessuale solo "online" perchè il contatto diretto con un altro essere umano fa troppa paura.

Insomma, credetemi, sulle reazioni che ha suscitato questa mia campagna potrei scrivere un breve trattato di sociologia e psicologia del comportamento umano (... e non è escluso che un giorno lo farò!).

Qui, perchè questo post rimanga gradevole alla lettura, chiudo con due domande con le quali chi mi legge potrà confrontarsi:

quali paure ataviche remano contro la tua vita sessuale consapevole e l'accettazione di te stesso/a come un corpo che veste una coscienza e che nasce nudo prima di cominciare ad essere vestito da abiti fisici e mentali, i secondi molto spesso ben più pesanti dei primi?

Secondo te, qual è il bisogno e il condizionamento individuale e sociale che rende pornografico un corpo in mostra, soprattutto se femminile?

sabato 6 ottobre 2012

ALLATTAMENTO AL SENO: CHE PIACERE!

Domani 7 ottobre 2012 si conclude in Italia la Settimana per l’Allattamento Materno, promossa dall’Alleanza Mondiale per interventi a favore dell’Allattamento e dedicata al decimo  anniversario dalla pubblicazione della ‘Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini’ da parte dell’OMS e dell’Unicef.

Malgrado sappiamo da sempre che è fondamentale l’allattamento esclusivo del neonato almeno per i primi sei mesi di vita, in Italia le mamme allattano poco.

So da mia madre che sono stata allattata da lei fino al primo anno e più della mia vita e che rifiutavo orpelli come "ciucci" o biberon. Dal suo latte sono passata direttamente alle pappe. Si, ho avuto la fortuna di essere nata in salute, con parto naturale, nei tempi giusti e col desiderio di mia madre di darmi "il suo latte". Ma quante mamme pur potendo, decidono di non usare questa loro "dote" naturale? io ne ho conosciute diverse e i dati statistici mi danno ragione...

Ho letto che uno dei motivi è la preoccupazione di sbagliare.
Ma sbagliare cosa? fino ad ora non ho avuto il piacere di allattare un neonato, ma so che certi istinti naturali non hanno bisogno di "addestramento" mediatico o sponsorizzato.

Per non parlare poi di tutte le donne che non vogliono rinunciare alla bellezza del loro corpo (sacrosanto diritto che può essere mantenuto però anche partorendo e allattando), o per rifiuti più o meno inconsci della maternità... Ma sarebbe un argomento troppo vasto da trattare qui.

L'essere umano femmina, come ogni mammifero presente in natura allatta i suoi piccoli perchè è parte naturale della nascita di una nuova vita e della sua evoluzione.
Quando il mammifero non lo fa, c'è un motivo specifico, problematico (malattie, selezione naturale, ecc.).

La donna, invece, condizionata da una miriade di schemi mentali e sociali sta perdendo sempre più questo collegamento naturale col piacere di allattare, come tanti altri piacere della sua vita (e anche il maschio ha i suoi "scheletri nell'armadio"!).

In Italia, tra l'altro, a differenza di molti altri paesi europei ed extraeuropei in cui la donna viene facilitata nelle sue funzioni di maternage in tutti i contesti, anche quello lavorativo ( in Italia ancora avere figli piccoli è spesso un punto a sfavore nella ricerca di un lavoro ), la mamma viene spesso inserita nella categoria sociale dei "diversi"... e come tale dà quasi fastidio.

Oggi si parla di istituire le banche del latte materno perchè il latte "prodotto" in eccesso dalle mamme non venga disperso.
Oppure, di corsi per imparare i giusti ritmi dell'allattamento. Ma sappiamo che ogni specialista di medicina del settore ha le sue teorie, come in ogni ambito di cura della persona.

Non è meglio prima di tutto imparare di nuovo ad ascoltarci, a prendere contatto con le nostre innumnerevoli capacità naturali di esseri umani? con le aree del nostro piacere naturale?

Ci sono donne che incontro nei miei seminari che hanno disagio nel sentirsi femmine in tutti i loro preziosi aspetti; che fanno fatica a sentire il proprio seno come una parte piacevole e "multifunzonale" del proprio corpo.

Potrei continuare elencando ancora altre molte distorsioni della naturale evoluzione dell'essere un umano, ma mi fermo qui, con l'augurio che prima possibile ognuno di noi si risvegli e si ricordi di essere stato creato per creare!

venerdì 14 settembre 2012

E' ORA DI SUPERARE LA GELOSIA E SCOPRIRE L'AMORE!


Pochi giorni fa è nato il mio ultimo ebook "Superare la gelosia" pubblicato da Bruno Editore.

Perchè un libro sulla gelosia? beh, perchè abbiamo bisogno d'Amore piuttosto che di guerre
e sofferenze!


Molte coppie sprecano tanto, troppo tempo a farsi del male pur dichiarandosi innamorate. Non credete anche voi che sia un controsenso?

La gelosia è uno dei temi di coppia che occupa troppa vita ed energia di tante persone. Perchè?

Inoltre, molte forme di gelosie vengono tollerate in una relazione, ma non quella relativa alla sfera sessuale. Perchè?

Se in una coppia non c’è sintonia sessuale ma c’è amore reciproco, bene, ci si impegna insieme per creare questa sintonia. La sintonia non è un miracolo che piove dall’alto, va costruita, al di là delle attrazioni puramente fisiche tra due corpi.

Se in una coppia c’è sintonia sessuale, condivisione di Amore e si sceglie reciprocamente di vivere un incontro sessuale con una persona diversa per pura curiosità e piacere sessuale, perchè nascondersi se non interferisce con la relazione d’amore?

Il corpo del partner non è un oggetto da possedere, come non lo sono la sua mente e i suoi pensieri.

Se ci interessa seguire la direzione del cuore, contraria a quella dell'egoismo, possiamo condividire non possedere. La condivisione col cuore è un’altra ottava musicale!

Se in una coppia c’è sintonia sessuale ma non c’è sentimento, nè voglia di condividere le dimensioni sacre di una relazione, allora per chiarezza va chiamata relazione sessuale, non relazione d'amore e la si vive fin quando l’attrazione e la passione sessuale finisce, non c'è nulla di male.

Quante persone si uniscono perché pensano di amarsi, invece non sono riusciti o non sono interessati ad andare oltre il piano emozionale e alle prime difficoltà il castello comincia a smontarsi. Ma pur di non sciogliere la relazione e mantenere la "fedeltà" in essa, si imbarcano in storie di “amanti”, vite sessuali parallele e segrete, così da avere un alibi e una fuga perfetti per non guardarsi dentro e muoversi verso un cambiamento.

La fedeltà sessuale è un atteggiamento costruito dalla mente. L'Amore è guidato dal cuore. La fedeltà implica possesso, l'Amore no. Dal mio punto di vista è importante rinnovare costantemente col cuore la scelta di condividere la propria vita con un partner perchè lo si ama. La fedeltà, invece, spesso implica un patto avulso dalla reale scelta in ogni singolo momento presente (alla stregua della stipula di un contratto formalizzato che viene simbolicamente riposto in un cassetto mentro la vita va oltre).

Ha senso rinnovare la scelta del partner ogni giorno tra una miriade di persone presenti sul pianeta. Quando l'Amore prevale su una mente che tende ad attaccarsi a regole esterne, ha senso mettersi continuamente in gioco, ridiscutere le regole di relazione, chiarire le incomprensioni, trovare una linea di contatto al centro tra i due universi distinti, volere il bene dell'altro che può non coincidere col nostro...

Quando i rapporti d’amore diventano legami spesso muoiono. Le gelosie, le paure, le preoccupazioni creano pesi nella ns. anima e impediscono di essere liberi.

Nella maggior parte delle coppie morbosamente gelose la relazione perde il piacere di esistere perché si trasforma in una mania di controllo del partner: dove si trova, cosa sta facendo, a cosa sta pensando, chi sta incontrando. Il desideio di esclusività in tutti gli ambiti e soprattutto in quello sessuale diventa il cruccio principale. Pertanto, la relazione si trasforma in una caccia a tutti gli aspetti che non vanno, piuttosto che orientarsi sul far fiorire ciò che di bello c'è nel condividere.

Condividere non vuol dire tendere ad
assomigliarsi, ma al contrario arricchirsi delle parti mancanti in ognuno.

La gelosia porta sofferenza nel corpo e nella mente e alimenta la ricerca di come compiacere ed accontentare il partner, a costo di sacrificare se stessi. Malgrado questo, molte persone continuano imperterriti ad alimentare per lungo tempo queste sofferenze piuttosto che chiedersi come trasformarla in piacere di condividere fette di vita trascorse insieme, con annessi sogni, desideri, creazioni, soddisfazioni, risoluzioni di difficoltà, apertura verso l'esterno, ecc.

L’amore inquinato dalla gelosia e dal desiderio di possesso di un’altra vita (anche se nel contempo si ha difficoltà ad essere dentro alla propria stessa vita!) va depurato, se si vuole realmente costruire una relazione nutriente per l’anima, si vuole tendere ad una sua maturazione e ad un reale incontro tra cuori.

Nella mia esperienza di terapeuta e di conduzione di gruppi, la gelosia è tra le prime cause che stimolano il tradimento nella coppia.

Anche nella mia vita di relazione, ricordo che quando ero gelosa, l'idea che il mio partner potesse “tradirmi” suscitava anche in me desiderio di vendetta, il che avrebbe potuto creare una spirale senza fine. Poi mi sono resa conto che voler possedere e controllare l'atro è l'opposto dell'amarlo.

Se, leggendomi, vi siete riconosciuti in uno di questi aspetti che ho citato, vi suggerisco di leggere il mio ebook "Superare la gelosia"!

mercoledì 12 settembre 2012

ACCECATI DALLA GELOSIA...

... riprendo l'argomento già trattato qualche giorno fa...
La gelosia è tra le prime cause di tradimento e di violenza nella
coppia.

Proprio qualche giorno fa i gironali italiani titolavano "... accecato dalla gelosia uccide...".

Il fascino del “proibito” è una molla che scatena comportamenti che tendono ad assecondare
il piacere del rischio e di ciò che non si “deve” fare.

D'altra parte se ricordate voi stessi da bambini,  quando un adulto diceva “non si fa”, questo veto faceva scattare automaticamente il desiderio di sperimentare proprio ciò che veniva vietato, al di là dell'esserene veramente interessati, ma spesso per il piacere di disobbedire.  Poi questo desiderio diventa sempre più coperto, a forza di punizioni verbali  o di altro genere, ma non per questo si annulla del tutto.

Crescendo di età, ci si abitua sempre più ad “obbedire”, anche quando non viene richiesto esplicitamente. E' così che funzionano i condizionamenti che ci arrivano dall'esterno: funzionano per il solo fatto che, in base alla cultura e alle norme sociali di comportamento, “si fa così”.

Questo porta la maggiorana delle persone a perdere l'atteggiamento critico sano verso ciò che arriva
dall'esterno, a dare per scontate molte cose, fino a non chiedersi più se un dato comportamento o sentire è buono, giusto e salutare per se stessi, al di à di ciò che si aspettano “gli altri”.      

Tornando alla gelosia nelle relazioni, ossia il ritenere un altro essere umano di mia proprietà non appena vi stabilisco una relazione cosiddetta “di cuore”, in realtà pone le prime basi per bloccare una relazione che coinvolge l'energia del cuore. 
La gelosia rende il cuore cieco.
E pone anche le basi per cominciare ad intessere tutta una serie di divieti che non si basano sulla libera scelta di condividere, ma  sul costringere e ingabbiare la libertà dell'altro che, tra l'altro, impedisce di scoprire il suo vero interesse nei nostri confronti.

In qualsiasi tipo di situazione,  se ci sentiamo liberi di andare e restiamo, allora vuol dire che lo stiamo scegliendo veramente.
Invece, se non ci sentiamo liberi di andare (per tutta una serie di veti spesso autoimposti) e ci costringiamo o ci costringono a restare, allora è più probabile che, per reazione, ci creiamo delle alternative (una vita parallela nella fantasia o nella realtà), dove possiamo sperimentare proprio ciò che viene vietato, sentirsi liberi, attratti dal piacere del rischio. Tutto questo permette di gestire, con meno disagio e dolore l'altra vita, fuggendo, però, dalla nostra responsabilità di mantenere integra la libertà di essere umano in ogni situazione e contesto in cui è possibile.

Pertanto, dopo un po, dall'euforia passiamo facilmente alla tristezza e al senso di insoddisfazione che fanno sentire “stretta” anche la vita parallela creata come reazione di fuga.
E nel frattempo la vita scorre e passa con la sensazione sempre più forte di sprecarla. Arrivano i rimpianti, e i giri di giostra che ci avvitano su noi stessi diventano infiniti... fino a che arriva l'esplosione distruttiva fuori o la malattia dentro.

A chi, leggendo, si sta identificando con questo modo di vivere, chiedo se ne vale la pena.

Nei miei seminari incontro sempre più persone che vivono questa condizione di prigionia indotta o subita (due facce della stessa bomba ad orologeria che distrugge le relazioni, anche quelle nate con le migliori intenzioni!).  La prigionia della gelosia che è un comportamento tra i più autodistruttivi e che, nelle culture patriarcali, come la nostra, viene scambiato per amore.

L'essere umano che, qualche migliaio di anni fa, ha iniziato a spostarsi di territorio e a conquistare altre terre cominciando a sentirle sue, non era innamorato di quelle terre, semplicemente decideva che erano sue perché rispondevano meglio ai suoi bisogni di allevare bestiame. Allora ha cominciato a difenderle da invasori che volevano le stesse terre e quando queste le venivano tolte, spinto dalla rabbia e la violenza partiva per conquistarne altre, o lottava all'ultimo sangue per mantenere le sue.

Chi ancora oggi ha il problema della gelosia (perché è un problema!), riproduce un meccanismo vecchio di millenni che ha sempre portato solo alla distruzione di cose e persone...   
Vi piace essere così?

lunedì 10 settembre 2012

GELOSIA E TRADIMENTO O AMORE E SESSO FELICE?

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Nella mia esperienza di terapeuta e di conduttrice di gruppi, la gelosia è tra le prime cause che stimolano il tradimento nella coppia.

Ricordo che quando ero gelosa, l'idea che il mio partner potesse “tradirmi” suscitava anche in me desiderio di vendetta, il che poteva creare una spirale senza fine.

Poi mi sono resa conto che voler possedere e controllare l'atro è l'opposto dell'amarlo.

Adesso, quando il mio partner vive un'esperienza piacevole dal punto di vista sessuale, amarlo vuol dire esserne empaticamente felice. Ovviamente, la cosa è reciproca.

Eppure, quante persone che incontro soffrono, si dilaniano scambiando per amore il bisogno di possedere e controllare l'altro.


Ed è molto bello osservare quando li accompagno a trasformare la loro relazione in maniera più soddisfacente e di cuore eliminando il tarlo della gelosia.

... ritornerò molto presto su questo importante argomento.


martedì 28 agosto 2012

CORPO NUDO BELLO COME LA COPERTINA GRIGIA DI UN BUON LIBRO...

Una ricerca recente ha verificato che molte persone acquistano un libro perchè attratti dalla copertina, dall'immagine, prima ancora di valutarne il contenuto, leggendo titoli, sottotitoli o quarta di copertina; tant'è che questo tipo di scelta avviene anche per gli acquisti on-line.

Lo stesso criterio di scelta si attua spesso anche per l'acquisto di cibi come frutta e verdura: forma armoniosa, colori brillanti e superficie lucidata sono i primi elementi che catturano l'attenzione e che contruibuiscono alla scelta di un prodotto.

Ebbene, questo è il criterio usato da chi ha deciso di abdicare all'ipnosi del consumismo...

Chiedetevi quali sono i vostri metodi per scegliere su cosa investire la vostra energia, sia essa espressa in soldi, tempo o altro.

Chi è sveglio riscopre la passione della vita anche nel godere della lettura di un libro che ha la copertina grigia o mangiare un cibo dalla forma imperfetta.

Ciò che c'è dentro le cose spesso è molto più sorprendente e piacevole di ciò che le ricopre.

Come accade del resto per il corpo umano: spesso un corpo nudo è molto più bello e sensuale di un corpo avvolto da bei tessuti e colori!  

martedì 24 luglio 2012

BURKA AL DANIELI DI VENEZIA

Sono molte le strade che portano all'imposizione di un "burka" alle donne. E questo che sto per  citare e' un esempio.
Anche se sono molto distante dall'Italia, attraverso "il Google" ho letto una notiziola che ha dell'inverosimile: il noto hotel "ultrastellato" di Venezia ha ceduto alla volonta' sessista e discriminatoria di un operaio (col ruolo di facchino)  musulmano che si era licenziato  perche' il suo superiore era una donna e lui non sopportava di essere "comandato" da lei in quanto femmina. Questo di per se non lo condivido, ma ognuno e' libero di pensarla com vuole, se non nuoce a niente e nessuno.

L'inverosimile sta nel fatto che l'hotel ha riassunto in servizio l'operaio, affiancando un maschio al suo superiore femmina, e obbedendo in pien,cosi', ad una discriminazione sessuale, non contemplata alla Costituzione Italiana.
Bella lezione di incivilta', discriminazione maschilista e anticostituzionalita'...

Mi sento di invitare tutte le donne (e non solo) che condividono quanto ho scritto, a scegliere un altro hotel per le loro vacanze veneziane...

mercoledì 18 luglio 2012

Prima della pausa estiva, pubblico il programma di tutti i prossimi eventi che mi coinvolgono. Opportunità di crescita, trasformazione e autoguarigione! Vi aspetto!
 
Caccia all'anima - Chieti 29-30 settembre 2012

Caccia all'anima - Città del Messico 8-9 dicembre 2012

Caccia all'anima - Reggio Emilia 15-16 settembre 2012
   
Caccia all'anima - Roma nord 13-14 ottobre 2012

Caccia all'anima - San Francisco 11 agosto 2012
   
One Experience - 15/24 febbraio 2013
   
Reiki - Roma nord 12-13 settembre 2012

SessualMente - Torino 27-28 ottobre 2012
   
Touch of Passion - Acquapendente (VT) 1-4 novembre 2012

Infine, chiuderemo in bellezza quest'anno speciale, nella terra dei toltechi e dei Maya, con il
   
Viaggio esperienziale in Messico "Dove gli uomini diventano dei" - 11/21 dicembre 2012
  


L'INTELLIGENZA DELLE DONNE SUPERA QUELLA DEGLI UOMINI...

Una ricerca sul Q.I. dell'essere umano, condotta recentemente dall'esperto neozelandese Flynn, ha dimostrato che oggi il quoziente intellettivo delle le donne ha superato quello degli uomini, a distanza di 100 anni dalle prime misurazioni scientifiche.
Per la prima volta l'intelligenza femminile supera quella maschile. Le donne sono più abili nei compiti "multitasking”, dimostrano una maggiore capacità di affrontare il dolore, hanno riflessi più veloci, maggiori capacità creative e una spiccata predisposizione naturale a creare connessioni.

Chissà che sia giunto finalmente il momento di passare dalla rivalità di genere ad una reale collaborazione, integrazione e complementarietà di ruoli tra maschi e femmine.

Può essere una strada efficace per affrontare i macrocambiamenti che in questo momento stiamo vivendo in tutto il mondo.

mercoledì 13 giugno 2012

MADONNA A ROMA: SI ESIBISCE A DISPETTO DEI PROVINCIALISMI ITALIANI

Ieri sera c'ero anch'io a godere dello show creato da questa donna "trasformista". 
Mi èpiaciuto molto e ho applaudito le sue creazioni.


Oggi leggo commenti giornalistici provincialotti di alcune testaste che hanno criticato e teso a sminuire la figura di Madonna con commenti del tipo "a questa età - Madonna ha 54 anni - dovrebbe abdicare al ruolo di donna in menopausa, così come certe italiane sanno...".

Fortunatamente, però, Madonna ha solo una parte di sangue italiano... e solo quello.

Secondo la mentalità ristretta di parte dell'opinione pubblica, una donna della sua età è quasi ridicola a rendersi attraente, a sprigionare energia, a sapere cantare la sua libertà, la sua sensualità e la sua carica sessuale.

Personalmente Madonna mi piace proprio per ciò che esprime con la sua personalità e la sua intelligenza...

Pertanto, al di là dei gusti musicali soggettivi -la sua musica ovviamente può piacere oppure no - reputo veramente provinciale questa critica denigratoria della persona solo perchè non rientra nei canoni della "gente comune italiana", totalmente ipnotizzata sui clichè da seguire e sul condizionamento mentale per cui integrarsi è meglio. La persona integrata è degna di rispetto, è ben vista, è "sana", mentre quella che esce dai canoni prevedibili e controllabili provoca, troppo spesso, comportamenti aggressivi, giudizi e critiche fini a se stessi. 

Se poi, uscendo fuori dai canoni, spara a zero sulle religioni create dagli uomini, allora "vade retro"...

Complimenti Madonna!

mercoledì 23 maggio 2012

sabato 12 maggio 2012

Verso il rispetto delle differenze sessuali in America... povera Italia, sempre più... vaticana!

...Vi riporto alcune notizie dal mondo: chiari segnali di rispetto delle differenze di genere sessuale, degni di nota!

In questi giorni, negli Stati Uniti i due candidati alle prossime elezioni (Obama ed il suo rivale repubblicano, Rodney) si sono espressi a favore dei matrimoni gay e delle adozioni da parte di coppie gay. Sarà una mossa elettorale, ma, al di là di tutto (es. le adozioni le vedo un settore molto delicato che merita profonda attenzione pensando alle vite che si vogliono educare e far crescere, a prescindere dal bisogno o la voglia di sperimentare il ruolo genitoriale...), intanto aprono finestre su mondi "diversi"... e questo è il primo passo per non considerarli più tanto diversi.

Inoltre, in Argentina adesso si può scegliere con quale genere sessuale si vuole essere identificati anche nei documenti legali.

Altra bella mossa per uscire dallo schema diverso=malato da curare o integrare o convertire...  

E in Italia? beh... troppe le influenze cattoliche nella politica e nel tessuto sociale...

MAGICA STONEHENGE!

Le persone passano, mentre i luoghi restano... almeno questo è il caso di Stonehenge.

L'antico cerchio di pietre sacre, divenuto Patrimonio Mondiale dell'Umanità, è uno dei luoghi più affascinanti delle Isole Britanniche. Si presume risalga al periodo che va dal 3.000 al 1.600 anni a.c.

Lo scorso 5 maggio ero lì e ho avuto la fortuna di sentire l'energia di quei monoliti dall'interno del cerchio. Pietre che parlano una lingua antica e mai dimenticata.

Il cerchio è allineato perfettamente con l'alba ed il tramonto del Sole nei solstizi. 
Si tratta di un luogo ancora vivo, tant'è che mi sono trovata lì "per caso" la notte del  Wesak, proprio il 5 maggio, celebrato da ciò che resta della cultura dei druidi...
  
Merita un contatto, soprattutto in questo 2012!

giovedì 3 maggio 2012

SessualMente a Roma

Voglio solo ricordarvi che il 26 e 27 maggio a Roma guiderò l'esperienza SessualMente, una delle ultime occasioni per viverla prima della pausa estiva...
Se volete fare un tuffo nella Passione vi aspetto!

NOTIZIA CURIOSA: 20 MESI DI EREZIONE CONTINUA DOPO 4 ORE TRASCORSE IN MOTO

Un uomo statunitense ha citato la casa costruttrice della sua moto, una Bmw, perchè da 20 mesi soffre di erezione continua.
L'uomo, in una causa al tribunale di San Francisco, sta tentando di dimostrare che a causargli quello che è diventato un grave handicap che gli sta causando disagio fisico nei rapporti sessuali e anche psicologico e relazionale, sia stata la particolare conformazione della sella della sua moto.

In genere i motociclisti, stando seduti a lungo sulla sella, nel tempo possono avvertire insensibilità alla zona genitale, non il contrario.

... il troppo come il troppo poco sono due estremi disarmonici in ogni situazione di vita e questo evento lo dimostra...

Auguri mister!

giovedì 26 aprile 2012

PUNTO G: ISOLATO PER LA PRIMA VOLTA IL TESSUTO DEL PUNTO INTERNO DEL PIACERE FEMMINILE

Pochi giorni fa, grazie al corpo di una donna deceduta a 83 anni, è stato isolato il tessuto del punto Grafenberg (il ginecologo tedesco che lo descrisse circa 50 anni fa) o punto G, grazie al lavoro di Adam Ostrzenski dell'Institute of Gynecology di St. Petersburg in Florida.

Il punto G si trova tra apparato genitale e urinario (si situa sulla parete frontale della vagina a un'altezza di circa 2 centimetri e mezzo), e forma un angolo di 35 gradi con la parete laterale dell'uretra.

Qualche mese fa Emmanuele Jannini Docente di Sessuologia dell'Università degli Studi de L'Aquila, è stato il primo ad osservare questo punto dell'orgasmo vaginale, su un campione di donne, attraverso un ecografo transvaginale.

Il lavoro di isolamento del tessuto è però la prima conferma anatomica della sua esistenza e ci dice anche le sue dimensioni: lunghezza 8,1 millimetri, larghezza da 3,6 a 1,5 mm, altezza 0,4 mm. Il tessuto del punto G somiglia al tessuto erettile dei genitali maschili e del clitoride. Probabilmente questo ispessimento (forse perchè maggiornamente innervato?) è presente nell'anatomia di tutte quelle donne capaci di orgasmo vaginale.

L'aspetto interessante per noi donne, al di là di quello puramente anatomico, è che possiamo godere con piacere di un punto orgasmico intravaginale (e lì piacere e procreazione sono più intresacamente correlati) e un  punto orgasmico extravaginale, quello clitorideo, non direttamente collegato con la procreazione.

Perciò in barba al patriarcato, l'apparato genitale della donna non serve solo a mettere al mondo nuovi esseri umani, cosa stupenda ma non necessariamente collegata all'esperienza del piacere orgasmico!   

lunedì 23 aprile 2012

... DAI GATTI AL PIACERE DELLA SUZIONE!


I gatti spesso sono dei maestri... Altre volte mi è capitato di affermarlo e continuano a stupirmi! A casa con me vivono due gatti. Uno di loro, spesso, quando sale addosso a me o ad altre persone, maschi o femmine che siano, se si sente piacevolmente protetto, comincia a pigiare sul corpo con le zampe anteriori, come quando i cuccioli entrano in contatto con la mamma, nel momento dell'allattamento. Una riflessione grazie all'osservazione di questo comportamento istintivo: anche il neonato usa dei comportamenti istintivi che garantiscono la sua sopravvivenza, come la suzione dal seno o da un biberon. Questo comportamento, oltre a garantire il nutrimento è, però, anche il primo modo di entrare in contatto con la mamma. Il contatto delle labbra del neonato coi seni materni costituiscono uno stimolo per cominciare a conoscere il mondo, per svegliare la percezione e apprendere attraverso questa e sperimentare il piacere senza fini specifici. Questo tipo di contatto attraverso le labbra, crescendo si perde perchè usiamo molto di più altri sensi, come vista, udito, tatto. La percezione attraverso le labbra si specializza sempre più, fino a essere utilizzata essenzialmente nel contatto col cibo o nell'interazione sessuale. Di per se, comunque, anche in questi casi, difficilmente ci fermiamo a "sentire" con le labbra, ma rappresentano un mezzo. Provate a sperimentare nuovamente questo contatto e vi accorgerete quante sensazioni, anche molto primitive e piacevoli, si possono recuperare. Buona riscoperta!

martedì 17 aprile 2012

TUTTO INIZIA NEL TUO CORPO...

Ognuno di noi ha un modo unico di entrare in contatto col proprio corpo. Quando si risveglia l’energia sessuale, il corpo viene vissuto come una globalità e le sue sensazioni possono espandersi al punto da rendere estremamente difficile individuare le fonti più importanti.

Questa è una delle chiavi per trasformare il sesso. Pertanto, non importa la forma del tuo corpo o la tua età biologica, importa che tu impari a piacerti e così risveglierai la tua energia dell'attrazione e del piacere.

E, partendo dal piacere fisico, è possibile vivere delle esperienze estatiche e di gioia del cuore. Questo accade quando ci poniamo anche l’intento consapevole di espandere la nostra energia, collegando cuore, corporeità e genitalità e quando entriamo nella dimensione del piacere di dare piacere.

Possiamo percepirmi un tutt'UNO, partendo dalle percezioni del nostro corpo.
Le nostre cellule lo fanno, molti animali meno consapevoli lo fanno... facciamolo anche noi con la nostra mente per ben-vivere!

martedì 3 aprile 2012

TOUCH OF PASSION PER GODERE DELL'ENERGIA ORGASMICA


Come permettere l'espansione dell'energia orgasmica in tutto il corpo? il Touch of Passion è uno degli strumenti di risveglio, attraverso il quale si realizza l'unione tra energia sessuale e meditazione, vissuta dall'intera persona, piuttosto che dalla mente, come di solito avviene in occidente.

Nelle culture matriarcali, i passaggi nelle varie fasi di sviluppo dell’essere umano erano, e sono tuttora, sanciti da veri e propri Riti di Passaggio.


Nel passaggio evolutivo dall’infanzia all’adolescenza l’individuo, sia maschio che femmina, ad esempio, vive un’esperienza consapevole, codificata per gli “occidentali” da Frank Natale come Touch of Passion, che apre le porte al suo nuovo modo di interagire con il mondo esterno, attraverso corpo ed energia della passione, mente e coscienza.
Questi tre elementi che esprimono la totalità dell’essere umano, a loro volta sono intimamente connessi con l’energia del cuore, ossia dell’amore, che si espande al di là dei sentimenti e dell'attrazione uomo-donna.

Tutto ciò che sperimentiamo dentro e fuori di noi è espressione di energie che possono essere usate in vari modi.
Ad esempio, l’energia della Terra, intesa come grembo nel quale viviamo, è direttamente connessa con quella di ogni essere vivente che la abita, in particolare, nel caso dell’essere umano, con l’energia di un punto energetico denominato primo chakra (... "ruota" dal sanscrito , l’antica lingua indiana).

L’energia che anima l’essere umano si convoglia in diversi chakra sparsi in tutto il corpo, in essi ruota e poi si ridistribuisce nel corpo seguendo un suo percorso di riequilibrio naturale.
Il primo chakra è il punto connesso direttamente con l’energia sessuale, della passione e della terra, infatti tra quelli fondamentali è il punto energetico più vicino al suolo e si trova all’altezza dei genitali, sia femminili che maschili.
Questa connessione diretta tra energia sessuale e energia del fuoco della Terra spesso viene affievolita perché abbiamo perso gran parte della nostra capacità di ascolto e di entrare in contatto con la natura che è al di fuori di noi. Ad esempio, il contatto dei nostri piedi con la terra è quasi sempre mediato da scarpe, calze di fibre sintetiche che isolano il nostro involucro dall’ambiente esterno, cosicché, piuttosto che crearci confini sani ci costruiamo delle corazze che creano insensibilità.
Allo stesso tempo, la terra viene ricoperta da altri strati con asfalti e isolanti vari… Anche se la sua energia è molto intensa e oltrepassa tutto questo, per molte persone la percezione di camminare ed abitare su un pianeta vivo è sempre meno evidente.

Vi propongo degli spunti sul piacere che è possibile ritrovare risvegliando in maniera naturale l’energia sessuale del primo chakra.
Se immaginate questo punto energetico come una porta aperta dalla quale far fluire sensazioni che arrivano sia da dentro che da fuori di noi, è possibile iniziare questo percorso di risveglio partendo dal piacere naturale, al di là dell’interazione con altri esseri umani, e dalla riconnessione con l’energia della terra che è come il fuoco che ribolle, scalda, brucia, trasforma…

In base alla mia esperienza terapeutica in molte persone questa porta rimane quasi sempre chiusa (…una sorta di cintura di castità autocostruita!). ... E quando in una casa, una porta rimane inaccessibile per molto tempo si crea un blocco che, in caso di inondazioni verrà “stappato” troppo violentemente, ma anche in condizioni normali impedisce un ricambio d’aria indispensabile.
Gli obiettivi del Touch of Passion di far fluire liberamente l’energia orgasmica, di favorire la lucidità mentale, sperimentando un profondo stato di rilassamento e di meditazione permettono di incanalare l'energia sessuale nella sua giusta e naturale direzione. E' un modo per riaprire la nostra porta!


Il risveglio dell’energia della passione, innesca una condizione vibratoria. Essa viene direzionata gradualmente sul chakra del cuore (punto energetico al centro del petto), così da connettere direttamente l’energia genitale e sessuale con il cuore, piuttosto che con la mente, cosa che noi facciamo abitualmente.
A quel punto, le parti del corpo negate e bloccate vengono riportate in sintonia con lo scorrere della vita.

Quest’esperienza è anche un modo non conflittuale, anzi usa la dimensione del piacere, per dissolvere emozioni di rabbia o di altro genere (che bloccate nella struttura energetica della persona possono portare a comportamenti sessualmente devianti e violenti) e per guarire, in modo non mentale, eventuali traumi sessuali.
Ristabilire il libero fluire energetico all’interno del corpo porta inevitabilmente ad una maggiore apertura nel ricevere dall’esterno, a cominciare dalla Terra che ha sempre tanto da trasmetterci! ... ho sperimentato tutto questo in prima persona!
E' possibile vivere questa esperienza in prima persona vicino Roma il prossimo mese. Infatti dal 6 al 9 aprile terremo questo seminario sull'onda dell'energia della rinascita pasquale.

Chi vuole maggiori informazioni può scrivere a segreteria@sciamanesimo.eu
Vi aspettiamo!