lunedì 2 ottobre 2023

Il 17 Ottobre inizio degli Shot di Esistenza!

Buongiorno! vi annuncio l'inizio il 17 Ottobre degli Shot di Esistenza.

Ho deciso di proporre questi eventi esperienziali alla portata di tutti per condividere acquisizioni e conoscenze frutto di innumerevoli esperienze, approfondimenti di ricerca sull’essere umano, dalla sua vita neurologica alla sua potenziale capacità di sperimentare stati di coscienza fuori dall’ordinario.

Alcuni interrogativi su cui sarai invitata/o a portare attenzione

la vita che vivi ordinariamente, inseguendo fini a volte non in linea con ciò che sei e vuoi, è il solo modo per viverla? 

Seguire schemi mentali conosciuti è il solo modo? 

Lasciare sullo sfondo delle tue giornate quell’inquietudine e insofferenza esistenziale è il solo modo in cui puoi vivere una volta chiusa la porta di casa la sera, col mondo esterno fuori?

I temi che tratterò insieme a Sara Proietti sono quelli esistenziali:

  • chi sono?
  • cosa mi impediscxe di essere ciò che voglio?
  • come posso vivere in sintonia con ciò che sono?
  • come sperimentare pienezza e quel senso di realizzazione che vedo lontano da me?

inseriti in ambiti importanti della vita di ogni giorno. Niente filosofia fine a se stessa, ma focus su esperienze dirette che farai durante questi incontri, insieme a me e Sara. 

Le fonti con cui verrai a contatto: conoscenze esoteriche antiche, non collegate a una cultura specifica di questo pianeta; sono anche le ultime conoscenze di frontiera delle neuroscienze, sono i miei anni di esperienza a contatto con le persone più diverse, grazie agli innumerevoli viaggi di ricerca in giro per il mondo insieme a Giancarlo Tarozzi, a venti anni di seminari, da SessualMente ,alla One Experience©, alla Caccia all'anima, al Risveglio della Dea, al Programma Manage Your Lives (MYLA), ecc., e ad anni di conoscenza in contesti di crescita personale collegati al risveglio della dimensione della coscienza che ho condiviso anche con altre stimolanti persone incontrate nel frattempo.

Cantattami, ti aspettiamo!

 




giovedì 10 agosto 2023

Orgasmo si, orgasmo no?

 

Navigando su internet puoi trovare qualsiasi informazione e anche il suo contrario. E fin qui niente di nuovo. Opinioni e informazioni sulla sessualità ovviamente seguono questo stesso flusso.

Poco tempo fa, navigando su internet mi è capitato di leggere opinioni sull’orgasmo soprattutto femminile che assecondano le zone di confort di chi si sente limitata o frigida o semplicemente poco abituata a dare spazio al proprio corpo con tutte la totalità delle sue sensazioni. Ho letto e sentito associare l’orgasmo semplicemente ad una “tensione verso qualcosa” e come tale un modo sbagliato di sentire il piacere nel proprio corpo.

Leggere opinioni del genere a dir poco semplicistiche, incomplete e fuorvianti hanno portato almeno a un risultato: stimolarmi a scrivere questo post!    

L’orgasmo come esperienza mentale che condiziona il corpo a una tensione fino a che non si raggiunge un apice di piacere fisico, esiste certo. Questo però è l’aspetto malsano, fuorviante e squilibrato che in una persona esprime assenza di contatto col proprio corpo. Esprime difficoltà a lasciar andare la mente, stare piacevolmente nella sua dimensione fisica e godersi tutte le sue sensazioni momento per momento, lasciare accadere quell’espansione del piacere non più concentrato in un solo punto del corpo che porta naturalmente ad un’accensione di energia tale da manifestarsi anche con l’orgasmo fisico. 

L'orgasmo fisico vissuto come parte di un’esperienza sessuale esiste, è naturale, è un apice di piacere in assenza momentanea di qualsiasi confine o definizione verbale. E' esperienza totale e di apertura che il corpo sa riconoscere naturalmente perchè è parte del suo linguaggio. 

Se io avessi problemi a lasciare la presa della mente sul mio corpo, avessi quindi anche problemi a vivere orgasmi fisici e leggessi commenti su internet come quelli in cui mi sono imbattuta io, mi sentirei certamente confortata, legittimata a stare nella mia difficoltà e tutto sommato nella norma, dunque smetterei magari anche di farmi domande sul perché il mio corpo incarna certi tipi di blocchi. Uno dei fini dell'esperienza SessualMente che trasmetto è apprendere come vivere quelle che io definisco esperienze orgasmiche, ancora più espanse e coinvolgenti e totali dell'orgasmo fisico. 

Ci sono persone abituate a farsi seghe mentali attraverso il corpo e allora ha senso accompagnarle a lasciare andare il controllo della mente sul corpo e apprendere come il loro corpo può godere ogni attimo di sua presenza sul piano fisico attraverso l’accensione dei suoi cinque sensi.

E' pericoloso e fuorviante sparare a zero sull’orgasmo come manifestazione secondaria soprattutto in chi non conosce il linguaggio del proprio corpo e in chi è abituato a bere qualsiasi condizionamento esterno senza porsi mai domande sulla sensatezza o veridicità di ciò che beve.

Questo è quanto per ora… a presto per parlare di esperienze orgasmiche!

giovedì 6 luglio 2023

Caccia all'anima per essere più integri

Non è mai troppo tardi per recuperare la tua ricchezza interiore! 

Il 15 e 16 luglio terremo il prossimo seminario esperienziale Caccia all'Anima, ultimo prima della pausa estiva.

Dal momento che ogni volta che vivi esperienze spiacevoli, paurose, frustranti, oppressive purtroppo perdi parti della tua integrità e della tua anima, se vuoi recuperare la tua ricchezza e le tue potenzialità puoi imparare uno strumento molto antico come la Caccia all'anima, usarlo su te stessa/o da subito dopo il seminario e continuare così il tuo cammino di guarigione e crescita inizato già durante i due giorni di seminario esperienziale.

Spesso la mente razionale ha bisogno di complicare la realtà più del necessario. Usando questo strumento in modo autonomo ti accorgerai che la realtà è semplice. Trasformare esperienze traumatiche in crescita ed espansione del tuo potere personale e del tuo benessere è alla tua portata in modo diretto!

giovedì 29 giugno 2023

Trasformare i disagi nella sessualità e non solo, in spinta di crescita...

Nasciamo, potenzialmente, per goderci la vita, anche tra esperienze spiacevoli che potremo incontrare lungo il cammino. Il seme di usare ogni esperienza come un dono per la nostra crescita interiore, è sempre lì pronto a sbocciare.

La nostra essenza è infinitamente più bella di quella che riflettiamo all'esterno!

In questo spirito, usare strumenti come la Caccia all'anima ha il potere di trasformare disagi personali in salti evolutivi molto velocemente, imparando ad andare oltre le interferenze della mente razionale.

Se per esempio, mi porto sulle spalle da tempo problemi su un'area della vita, ad esempio la sessualità, posso scegliere di rimanere nella zona di confort del problema e fare le mie scelte passive o attive tenendo conto, pur se inconsapevolmente, di queste "zone d'ombra", oppure posso scegliere di usare strumenti e metodi di lavoro personale che mi permettano di trasformare il disconfort in salto di crescita.

Senza dubbio lo strumento della Caccia all'anima è tra questi, posso affermarlo con certezza perchè ne conosco personalmente la potenza e le potenzialità da molti anni.

Il 15 e 16 Luglio vicino a Roma terremo il prossimo seminario, dunque chi di voi vuole vivere l'esperienza diretta è benvenuto/a! 

Che cos'è la Caccia all'anima? Una tecnica di "auto-aiuto" attraverso la quale impari ad usare il viaggio sciamanico e la trance dance alla ricerca dei tuoi fram­menti di anima perduti. Nelle culture sciamaniche tradizionali la Caccia all'Anima viene utilizzata da almeno 30.000 anni per guarire i principali traumi dell'esistenza. 

Espe­rienze dolorose o frustranti provocano la “perdita di parti della propria anima", con conseguenti scom­pensi a livello emozionale, psicologico e/o fisico. 

Durante il seminario si impara la tecnica per se stes­si, con l'aiuto del proprio animale di potere, incontrato durante un rituale, che diventerà un alleato nel viaggio sciamanico. Al termine dell'esperienza si avvertirà una sensazio­ne di pienezza e di maggiore consapevolezza di sé stessi, percezione di be­nessere e armonia nel corpo, nella mente, nello spirito. 

Vi aspettiamo il 15 e 17 Luglio!

Per maggiori info scrivete a segreteria@sciamanesimo.eu


mercoledì 14 giugno 2023

Amore, Riti di Passaggio e Ponte di Nuvole ritual

Domenica 18 Giugno a Capena (Roma nord) si terrà un seminario davvero speciale: 


Il Ponte di Nuvole Ritual

Vi descrivo cos'è:

nelle tradizioni sciamaniche, in cui tutti i momenti significativi dell’esistenza sono sanciti da un Rito di Passaggio, cioò un'esperienza sacrale, non emozionale, che consente di consapevolizzare e integrare le trasformazioni vissute in vari momenti della vita.

Muore il bambino perché nasca l’adolescente, muore l’adolescente che entra nella vita sessuale matura, e così via…

Uno dei Riti di Passaggio fondamentali è quello che viene celebrato quando qualcuno muore nella nostra esistenza: morte fisica oppure separazione è la stessa cosa. Questo rituale antichissimo, proveniente dalle culture estremo orientali del Vietnam e della Cambogia, si chiama Ponte di Nuvole. Per mezzo di questo rituale vengono sciolti tutti i legami energetici residui che “legano” reciprocamente alla persona o all’animale che è morto nella nostra vita. Questo permette ad entrambi di proseguire nel proprio percorso di vita con meno tristezza o rimpianti e maggiore leggerezza, serenità e libertà.

La cultura Occidentale, invece in genere  propone attaccamento, legame, dipendenza nei confronti di chi non è più presente: riti funebri, celebrazione annuale della morte di persone care, pellegrinaggi al cimitero non fanno che legare chi si trova ormai su un altro piano dell’esistenza da cui viene continuamente richiamato indietro. Sotto l’apparenza dell’amore si nasconde invece un attaccamento egoistico al voler possedere. Ci si attacca al ricordo, spesso con emozioni di rimpianto.

Tutto questo sposta attenzione preziosa dal tempo presente e rinchiude in una dipendenza sempre più forte nei confronti di ciò che è stato. La stessa cosa vale, quando per morte intendiamo una separazione, un divorzio, una rottura di una relazione significativa: anche in questo caso chi ha vissuto questo evento traumatico non è affatto aiutato a liberarsi del ricordo e andare oltre, ma si ritrova spesso prigioniero di una parte di vita che non esiste più.

E tutto questo viene definito amore. Tuttavia, l’Amore slegato dal sentimentalismo è un moto che parte dal cuore e va verso l’esterno; si parla di Amore Universale, di Amore come principio divino, come manifestazione diretta della realtà. Qualcosa di completamente diverso dall’uso quotidiano che troppo spesso si fa della parola Amore. Ti amo perché… perché sei mio o mia, perché mi piaci, perché provo attrazione sessuale nei tuoi confronti, perché ho bisogno di te, perché voglio invecchiare insieme a te… Il cuore, lo spirito non ha motivi. Ama perché non può fare a meno di farlo, perché è sua natura farlo. Ogni volta che il termine amore è seguito da un “perché”, stiamo usando la mente razionale.

E allora… ci si convince che amare una persona che è morta nella propria vita significhi legarla ancora con i ricordi, con la sofferenza, con il dolore. Legarla… quindi, imprigionarla.

Una volta che i vincoli della mente vengono dissolti, quello che rimane (se c'era già) è una pura manifestazione del cuore: l’amore, insomma.

E celebrare questo tipo di rituale nei confronti di una persona o di un animale che non è più in vita, che ha lasciato il corpo, significa, oltre a liberare sé stessi dalla sofferenza, aiutare l’altro a proseguire il suo cammino nelle nuove realtà, nei nuovi piani che sta sperimentando, senza essere ostacolato o richiamato indietro dalla sofferenza e dall’attaccamento camuffati da amore.

Rendersi conto della differenza profonda che passa tra l’espressione del cuore ed una manifestazione dell’attaccamento mentale offre una vera possibilità di scoprire e sperimentare il significato più profondo della parola Amore.

Vi aspettiamo!

Per info: segreteria@sciamanesimo.eu