La notizia delle dimissioni del Gran
Maestro dei Cavalieri di Malta, Matthew Festing, a causa di un conflitto tra il Vaticano e l'Ordine, è
una delle tante conseguenze della “politica” cattolica di ammettere e considerare
sacri solo i rapporti sessuali finalizzati alla procreazione. Queste dimissioni
sono infatti la fase finale di un’inchiesta del Vaticano su una campagna umanitaria
promossa tempo fa dall’Ordine dei Cavalieri di Malta con la distribuzione di profilattici
in Birmania. L’uso dei profilattici è vietato
dalla chiesa cattolica e l'Ordine dei Cavalieri di Malta è un organismo religioso cattolico.
Che poi, in nome di questo “diktat”
ecclesiastico e dell’”amore divino”, migliaia di persone continuino a morire di
AIDS o di fame per le nascite non controllate in molti paesi “poveri” del mondo
poco importa.
Ancora una volta, il
condizionamento che il sesso deve essere vissuto solo in funzione dell’”amatevi
e moltiplicatevi”, altrimenti colpa e peccato ricadranno su tutti coloro che vivono
il piacere sessuale senza procreare, regola vita e morte del corpo e dell’anima
di molti esseri umani, come la distinzione sbagliata tra “sacro” e “profano”.