mercoledì 27 aprile 2011

... lunedì scorso si è concluso il seminario Touch of Passion. Questa esperienza si rivela sempre e immancabilmente un inno alla vita, all'energia orgasmica, all'amore solare, al divino di cui siamo intrisi.

Apprendere questo rituale antico comporta anche fatica fisica, ma alla fine, viverlo trascende davvero il corpo fisico e qualsiasi resistenza mentale!
Grazie a tutti i partecipanti e alla prossima appassionante esperienza...

mercoledì 20 aprile 2011

CARA TERRA TI SCRIVO...











Il 22 aprile si celebrerà la giornata della Terra
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Tante manifestazioni, eventi, raduni in tutto il mondo che senz'altro contribuiranno a creare forme-pensiero amorevoli verso questo pianeta che in questo momento più che mai fa sentire la sua voce e la sua energia in maniera forte.
Tu che farai? Non voglio cadere nella retorica, ma invitarti a non rimanere indifferente perchè anche tu che mi stai leggendo fai parte dell'immensa rete di connessioni e relazioni sostenute da Madre Terra. Come la rete del pescatore, ogni suo nodo è indispensabile per mantenere ben salda e armoniosa la trama della Vita! Esiste un rituale sciamanico che permette di focalizzare la consapevolezza personale sul rapporto personale con l'energia della Terra, archetipo femminile e della Dea, e ristabilire l'equilibrio interrotto. Per chi conosce la tecnica della caccia all'anima sa di cosa parlo.
Personalmente venerdì userò anche questo rituale e, visto che siete in tanti a conoscerlo, sarebbe bello collegarci da luoghi diversi alla stessa intenzione. Che ne dite?! Coloro che non conoscono nessun modo di connessione specifico con la Terra possono comunque decidere di fermarsi un momento nell'arco della propria giornata, aprire il proprio cuore e mandare amore al pianeta e decidere anche di modificare qualcosa del proprio rapporto con questo pianeta e ristabilirvi un contatto consapevole.
Conviene a noi ristabilire l'armonia con il luogo e gli esseri viventi con cui interagiamo. A Roma, non ho ben capito perchè, la giornata della Terra si celebrerà oggi. Forse perchè il 22 aprile corrisponde quest'anno col venerdì prima di pasqua dei cattolici? Se così è, mi chiedo cosa ne penserebbe un essere di Luce come Gesù...

martedì 19 aprile 2011

BIOFOBIA: UNA PATOLOGIA FIGLIA DEI NOSTRI TEMPI


Il mese scorso mi trovavo negli USA e, conversando con alcuni colleghi terapeuti ho scoperto la dilagante presenza di questo nuovo disturbo: la biofobia, ossia la paura della Natura, dei suoi elementi e delle sue forze quali acqua, fuoco, vento, terra, animali, ecc. Trovo questa tendenza molto inquietante perchè pare coinvolga sempre più persone che non soffrono di forti attacchi d'ansia, ma che semplicemente sono disabituati al rapporto con la Natura. Non sanno, ad esempio, che un grillo non è un pericolo per l'essere umano o che la terra si può toccare, impastare (come probabilmente facevamo da piccoli) senza necessariamente prendersi delle infezioni. Potrei continuare con un lungo elenco di ignoranze sul rapporto dell'essere umano con l'ambiente in cui vive, ma preferisco fermarmi qui e riflettere insieme a voi sul senso di tutto questo. E' vero che sempre più bambini oggi conoscono prima un videogioco e poi magari un pezzo di bosco in cui muoversi liberi e giocare. Questo spesso accade semplicemente perchè vivono in città in cui gli alberi secolari sono stati sostituiti interamente dai grattacieli, in cui magari i soli giardinetti raggiungibili sono quelli in cui si porta a spasso il proprio cane, in cui l'unica acqua che si conosce odora di cloro, in cui i cibi non hanno più nessuna connessione con gli esseri viventi. Il latte, pertanto, non è connesso alla mucca, oppure il pane non è connesso al grano e così via. Ma quanti adulti assistono indifferenti a questa trasformazione che ci stacca sempre più dall'interazione naturale col pianeta, pur serbando ancora il ricordo di esperienze diverse? E' il momento di svegliarci: noi esseri umani non potremmo vivere senza la connessione profonda con la Natura e i suoi esseri viventi di qualsiasi forma e materia. Tra l'altro essere sconnessi dalla rete della Natura che ci sostiene rende ancora più dipendenti dall'esterno, quindi meno liberi. Vi piace assistere o, peggio ancora, vivere tutto questo?