lunedì 15 giugno 2015

Passione o sofferenza: via matriarcale o patriarcale per svegliarsi!

Quanti di voi riescono a mantere lucidità e ricordarsi del proprio piacere, a partire da quello sessuale, quando devono affrontare eventi esterni spiacevoli o problemi di qualsiasi genere?
Proprio quando dobbiamo affrontare qualcosa di spiacevole è necessario spostare il nostro centro dalla sofferenza, l'ansia o la preoccupazione alla dimensione del piacere, condizione vitale ed in realtà sempre a nostra disposizione.Ne parlo anche nel mio libro "La malattia non esiste".
Ovviamente è fondamentale usare qualsiasi disagio per cambiare ciò che è necessario perchè quel disagio sparisca, ma se nel contempo riusciamo a dedicare attenzione anche verso modi e momenti di vita quotidiana in cui ci si può sentire emozionalmente fuori da quel disagio, possiamo trovare più rapidamente la soluzione buona per noi. In quei momenti possiamo osservare i nostri bivi ed assaporare la scelta a favore della nostra vita e non contro...
Quando siamo avvolti da un'energia piacevole, il corpo si rilassa ed è più facile usare la nostra energia per affrontare ogni opportunità di cambiamento senza farci "prosciugare" la nostra sorgente di vita.
E la prima sorgente di vita piacevole è proprio quella sessuale, ecco perchè ho scritto SessualMente  e perchè ho creato l'esperienza SessualMente 2.0!

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