Molti
lettori mi hanno chiesto un
approfondimento sull’obiettivo finale del Touch of Passion che io e Giancarlo
Tarozzi trasmetteremo dal 27 al 30 marzo vicino a Roma nel corso di
un seminario.
Quando
io l’ho vissuto per la prima volta, ormai 10 anni fa, è stato un volo che mi ha
portato a trasformare definitivamente il rapporto col mio corpo e la mia stessa
energia orgasmica. E con molto piacere vi trasmetto ciò che è possibile
descrivere con parole, consapevole dei limiti di una descrizione verbale di
questa esperienza così sacra e totale. Vivere il Touch of Passion corrisponde
ad un’esperienza estatica che, dopo due ore di ritmo di tamburi, manipolazioni
e respirazione, crea, sia in chi ha ricevuto che in chi ha trasmesso questa
esperienza, una profonda trance vibrazionale che permette di continuare a vivere
il libero e naturale fluire dell’energia orgasmica per un tempo prolungato.
Definisco questa esperienza estatica perché
permette di vivere uno stato di completezza e totalità in cui si può sentire
naturalmente di essere uno nel tutto. Il Touch of Passion è un modo reale per
usare il potere della passione per guarire blocchi fisici ed emozionali. La
conseguenza di questo risveglio orgasmico è un flusso naturale di energia che inizia
a vibrare in tutto il tuo corpo, connettendoti continuamente alla passione che
cura ogni cosa, fonte della tua stessa vitalità e unendo l’energia genitale,
della sessualità, con l’energia del cuore.
Il
rituale del "T.O.P.” è stato codificato negli anni ’90 da Frank Natale come
strumento per risvegliare la nostra passione, attraverso cui è possibile
crescere, rivitalizzare tutte le parti negate del proprio corpo e guarire così
da shock subiti, tabù o condizionamenti profondi nell’area della sessualità.
Per info: segreteria@sciamanesimo.eu
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