domenica 16 marzo 2014
Cinque anni dopo "nuda contro la pornografia"
Sono passati ormai cinque anni da quando ho lanciato la campagna "Nuda contro la pornografia" mettendo in gioco me stessa ed una mia immagine nuda e velata in questo e questo post contro l'ipocrisia e lo sfruttamento del nudo femminile su Internet e noto con piacere che ancor oggi su Google, digitando per esempio termini come "nuda pornografia", compaiono ancora ai primi posti articoli che si sono occupati della mia campagna, prima di contenuti di ben altro e deprecabile tipo, il chè significa che la campagna ha riscosso un grande successo. Ritengo che riappropriarsi da parte delle donne della sacralità del proprio corpo nudo, anche nei suoi aspetti più seduttivi e passionali, al di là delle manipolazioni imposte da una modalità patriarcale dominante, sia un passo tutto sommato semplice ma fondamentale per iniziare a trasformare profondamente una visione della donna iniziata dalla demonizzazione di Eva fino all'utilizzo di una tetta o altre parti del corpo feminile per vendere auto o deodoranti: Sono cose che possono sembrare scontate, ma oltre a parlarne in maniera più o meno rassegnata é impoortante iniziare ad AGIRE, anche attraverso la provocazione, per smuovere davvero qualcosa.
Vivere sessualmente é anche avere il coraggio di esporsi in prima persona per riaffermare e difendere la sacralità della Passione
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Ora è passato un ulteriore anno, quindi siamo giunti a 6 dalla campagna "Nuda contro la pornografia". Pensa di aver raggiunto un qualche risultato utile oppure si è arresa dopo quella iniziale provocazione ?
RispondiEliminaPersonalmente sono scettico, tuttavia come forma di protesta meglio, molto meglio il nudo che spaccare vetrine con il Rolex al polso.
Personalmente ritego che sia fondamentale avere il coraggio di "mettersi in gioco", molto più facile spacare vetrine nascondendosi dietro una maschera che mostrare il proprio corpo ed il proprio seno nudo per qualcosa in cui si crede, ben sapendo come molti lo interpreretanno...
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