Se pensi,
come me, che la libertà di esprimerci nel e attraverso il sesso e la passione sia un
diritto, come vivere nella gioia e nella dimensione del cuore, allora hanno un grande senso esperienze
come SessualMente 2.0 che da anni propongo a tutti coloro che vogliono
portare più consapevolezza e completezza
nella loro sessualità e risvegliare l’interesse e la
conoscenza verso se stessi e la dimensione del piacere fisico come estensione della propria consapevolezza .
Si può sperimentare il
sesso nella mente oltre che nel corpo, viverlo attraverso le emozioni e anche attraverso la
dimensione spirituale. In ogni caso il corpo è il primo strumento per conoscere
il piacere sessuale, il piacere fisico.
Trattare argomenti-tabù
con la naturalezza che appartiene loro è il primo passo per stimolare il
percorso di ognuno verso l’armonia e la libertà personale, attraverso
conoscenze ed esperienze che facilitino la scelta della propria modalità. Siamo liberi nei momenti in cui riusciamo ad essere lucidi
e distinguiamo chiaramente ciò che ci appartiene e ci esprime da ciò che
appartiene all’ambiente (contesto sociale, morale, religioso …) e che si
esprime attraverso di noi con tutti i condizionamenti diventati inconsapevoli.
A proposito
di argomenti tabù e possibili percorsi di cambiamento, un po’ di giorni fa ho
visto il film The Sessions di Ben
Lewin. Tratta in maniera delicata e poetica il rapporto tra invalidità del corpo e
la capacità di esprimere desideri sessuali. E’ un tema che in questo
momento sta creando un movimento, e mi auguro un’apertura, verso non uno ma due
tabù per la cultura latina: l’handicap fisico e la libera espressione dei
desideri sessuali. In paesi come Svizzera, Danimarca, Svezia, Germania
e Olanda è stata creata la figura dell’assistente sessuale. In Olanda
addirittura questa è carico del servizio sanitario.
In Italia, Max
Ulivieri, con
un’iniziativa che ha già permesso la raccolta di poco più di 2.900
adesioni alla proposta di istituire, la figura dell’assistente sessuale volontario/a che segua corsi in ambito
medico, sessuologico, etico e psicologico e che sviluppi una particolare sensibilità verso gli altri e, in particolare, un’apertura nei
confronti della sessualità.
Se
siete d’accordo con Max Ulivieri, potete contribuire alla sua causa e firmare
la sua petizione a questo link.
E per quanto mi riguarda, vi aspetto alla prossima esperienza di SessualMente 2.0 prevista per l'1-2 giugno, l'ultima prima della pausa estiva.
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