lunedì 13 ottobre 2014

SessualMente: crescita spirituale o ammucchiate...

C'è chi pensa che nei seminari di SessualMente 2.0 si vivono delle "ammucchiate" sessuali o che le esperienze proposte possano connotarsi come "sporche" o scandalose. Quando leggo di queste allusioni penso che "lo sporco sta negli occhi di chi guarda" e non nell'oggetto guardato...
Questi commenti, comunque, mi danno l'opportunità di spiegare cosa accade in esperienze come quella di SessualMente che si è conclusa ieri sera.
In realtà quello che propongo in SessualMente è focalizzato al riconoscimento ed espansione della propria energia sessuale, sacra fonte della vita.
Il grande inganno dei condizionamenti culturali e religiosi è identificare l'energia sessuale coi genitali e la "soddifazione sessuale" che deve passare attraverso rapporti sessuali tra partner. Niente di più lontano dalla realtà.

Dentro il nostro corpo alberga un'energia che è come un fiume costantemente alimentato da una fonte inesauribile, la fonte della vita stessa.
Il fiume può scorrere fluidamente fin quando accumuli di detriti non deviano o ostruiscono il passaggio naturale. Per permettere di far scorrere in modo armonioso il fiume bisogna dissolvere i detriti accumulati.
Questi detriti sono frutto di ricordi non piacevoli, paure, schemi mentali e condizionamenti sociali che hanno la funzione di limitare la libera espressione dell'essere umano, consapevole della sua totalità potenziale.
Come evitare la formazione di nuovi detriti? Imparando a riconoscere la propria energia, rispettarla, riconoscerla, ripulirla dalle sporcizie. L'energia sessuale bloccata spesso si trasforma in aggressività e/o violenza verso se stessi o altre persone. Le devianze sessuali, ad esempio, sono frutto di questa energia bloccata. E' possibile la trasmutazione dell'energia sessuale in coscienza. Per farlo è necessario scoprire i fantasmi più grossolani, e smontare credenze che creano ansie e paure immotivate sul piacere, l'energia sessuale e la vibrazione orgasmica. Il mio modo di contruibire alla costruzione di un mondo migliore è anche attraverso esperienze come SessualMente!

2 commenti:

  1. Vero, lo sporco è negli occhi di chi guarda, non dell' oggetto guardato. Ma se l' oggetto guardato fa sentire sporco l' altro solo perché guarda, beh, credo che qualche problemino ci sia anche dall' altra parte.
    Affrancarsi dai propri tabù in qualche angolo nascosto di spiaggia, al riparo dagli occhi estranei e magari lontano dalla cerchia dei "contatti" abituali, è solo un primo passo, ma la piena consapevolezza di questa fonte inesauribile non può prescindere, secondo me, dal rapportarsi anche con l' altro (che non necessariamente è lì per giudicare).
    Solo per curiosità, per devianze sessuali intende situazioni come l' omosessualità ?

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  2. Il tabù è un condizionamento sociale e come tale può essere affrontato e dissolto proprio nell'interazione con "l'altro", concordo. La libertà di un essere umano si manifesta anche attraverso il confronto libero con "l'altro" che può giudicare o meno, senza che questo tolga o aggiunga niente a ciò che siamo. Uno dei miei maestri più importanti, dice che "l'unica legge sacra è non fare male oggettivamante a niente e nessuno"... Le devianze sessuali a cui mi riferisco non sono certo l'omosessualità in quanto tale, ma tutte le violenze che un essere umano può autoinfliggersi o che può usare verso altri (pedofilia, stupro, ecc.).

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