Vivere pienamente, felicemente e con soddisfazione la
sessualità sembra un problema per molti, come lo é stato per me nella prima
parte della mia vita.
Alcuni lettori del mio blog si sono
"spaventati" leggendo la descrizione di SessualMente 2.0, e questo mi
colpisce perché generalmente l'idea di partecipare a esperienze in cui si
soffre, si piange, si tirano fuori emozioni di rabbia PIACE a molti mentre esprimersi
attraverso la sessualità ed il principio del piacere crea molte difficoltà e fa
ancora tanta, troppa paura...
Liberarsi della paura e della vergogna connessa al
nudo sembra estremamente difficile, riconoscersi il diritto di dare e ricevere
piacere in ogni ambito della propria esistenza cozza contro una cultura
patriarcale che esalta la sofferenza come bene supremo, come modo per espiare
colpe e guadagnarsi “la vita eterna”...
Proprio per questo, come ricercatrice, psicoterapeuta
e terapeuta considero essenziale il recupero di una sessualità armoniosa e felice
e del rapporto col piacere nella sua globalità. Quante persone sono rassegnate a
non vivere l'orgasmo, a essere ottenebrate dalla gelosia nelle relazioni, ad
"accontentarsi"... Del resto, é quello che ho fatto io per anni, figlia
della cultura cattolica in cui sono cresciuta.
E allora, trasmettere strumenti che permettono alle persone
di fare un passo verso la propria pienezza e passione é diventato uno degli
obiettivi della mia vita.
E’ in questa cornice che ho creato SessualMente 2.0 e
ho scritto i primi ebook sulla sessualità, SessualMente e Risveglia il Piacere.
Nelle culture matriarcali esiste la figura dell’energizzatore/trice,
che usa sessualità e passione per innescare processi di autoguarigione e
crescita per sè e intorno a sè...
Se ti riconosci in qualcuna delle cose che ho scritto,
magari ci incontreremo in una delle prossime esperienze...
sto provvedendo all'acquisto dei due volumi tramite Amazon e vorrei sottolineare che quanto Maria Rosa sostiene e' verita'. Io fui presente alla conferenza scientifica di Master & Johnson negli anni che furono e sono stato diverse volte nelle cliniche definite all'epoca "del sesso". Nei miei 40 anni di professione ho vissuto centinaia di casi di abbandono della propria sessualita' con taluni tentativi di suicidio per non comprendere la verita' della natura e della vita. Il misconoscimento del proprio corpo e della propria sessualita' e' la firma su un contrattoin cui ci si impegna a donore la propria anima al Diavolo.
RispondiEliminaLasciarsi andare al completamento di un desiderio sessuale non patologico e' esattamente come continuare il piacere sessuale che il neonato ha nella sua fase anale e buccale. Io non ho possibilita' di essere presente a nessuna delle conferenza della collega Maria Rosa, ma incito e consiglio chi puo' andare, di andarci: se non andate come potete immaginare di non essere della stessaidea se non sapete di cosa si stia parlando?
Misha