sabato 20 dicembre 2014

Appassionante Solstizio d'inverno a tutti!



Questa notte sarà la notte più lunga dell’anno, ossia con le ore di buio maggiori. Per chi vuole dare un senso consapevole ai cicli della Natura, da sempre questa notte, ossia il Solstizio d’inverno, è stata vissuta come “congedo” dal periodo di oscurità per dare il benvenuto alla nuova alba, intesa come riemersione della luce interiore. E’ il momento di aprirci alla rinascita, al nuovo che emerge e cavalcare fino in fondo e con passione l’onda che avanza lasciando il fondo e portando in alto l’aspetto più leggero… le gocce d’acqua spumeggianti, piene di vita e capaci di creare interessanti giochi di forme sulla sabbia, sulla nostra vita quotidiana. 

Ho avuto il privilegio di attendere il sorgere del nuovo Sole dentro il cerchio di pietre di Stonehenge , in Inghilterra, sia nel solstizio d’inverno che nel solstizio d’estate e quelle esperienze sono scolpite dentro come momenti di lucida consapevolezza di ciò che sono...


Il nuovo Sole può mettere da parte oscurità e tristezze. Il Sole dorato, quando illumina la Terra e tutto ciò che essa ospita, riscalda e accende come il fuoco.
Nella Tradizione celtica la festa di Yule, del solstizio d’inverno è collegata alla celebrazione della morte –la notte più buia- ma anche al rinascere della vita, grazie proprio alla trasformazione della morte che, gradualmente, lascia emergere la nuova luce. E questo fa parte del vivere con Passione la vita!
Ognuno di noi può riferire questo passaggio alla propria vita, per accompagnare “da sveglio” l’apertura al "nuovo" che avanza, prendendo in mano il coraggio di voltar pagina, lasciando andare ciò che conosciamo già. Se vogliamo fare entrare nuova luce in una stanza buia, dobbiamo necessariamente aprire le porte…
Buon Solstizio a tutte e tutti!

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