venerdì 17 giugno 2011

IDIOZIE DEL PATRIARCATO: DONNE, CINA, ARABIA E A-RABBIA ALLA ROMANA...



Secondo voi il mondo femminile sprecherebbe risorse ed energie per decimare la popolazione maschile, come sta avvenendo al contrario in varie parti di questo pianeta e da tanto tempo?

Sarò di parte, ma non credo proprio che accadrebbe.

Per lo spiccato "istinto" di autoconservazione della specie grazie alla sua capacità di generare vita direttamente?

Perchè molto meno interessato ai conflitti, alle lotte, alle guerre, alla conquista?

Perchè più intelligente e lungimirante (non me ne vogliano tutti i maschi che sentono di non appartenere a queste categorie e so che sono in molti, ma evidentemente non sono la maggioranza...).


Tutti noi,
maschi e femmine, viviamo in equilibrio interiormente solo quando le nostre parti maschili e femminili lo sono. La tendenza attuale a ridurre la presenza persone di sesso femminile in questo pianeta esprime uno degli autogol più clamorosi per il genere umano a cui stiamo assistendo, con il beneplacido di tutti quei paesi e stati che si dicono progressisti e/o laici.

Si tratta di una di quelle forme di cecità e idiozia umana che ci porterà dritti dritti all'estinzione, senza neanche "passare dal Via", come nel Monopoli.


Senza fare un trattato sui perchè di questa idiota tendenza (religioni patriarcali, condizionamenti atavici, paura del più forte, sete del potere esteriore, paura dell'energia sessuale creatrice e fonte di ispirazione diretta per il femminile, etc. etc.), mi limito a trascrivere dati pubblicati in questi giorni circa questo "gendercidio", ossia la tendenza all'eliminazione di un genere sessuale: quello femminile.

In Cina, entro il 2020 un maschio su cinque non potrà accoppiarsi per mancanza di potenziali partners femmine. A Singapore, che attualmente è in crescita esponenziale, nasce un numero di maschi molto più alto delle femmine e la sproporzione non può essere spiegata naturalmente. Nell'Asia sud-orientale l'aborto selettivo delle femmine è una pratica molto comune (nascere femmine nelle famiglie induiste ad esempio vuol dire essere un peso e fonte di perdite economiche visto che sarà nutrita e cresciuta solo per destinarla alla famiglia del futuro sposo).
In Afghanistan circa il 70% delle donne è costretta a matrimoni combinati.

In Arabia Saudita le donne non possono guidare per legge, non possono viaggiare e altre idiozie, non perchè lo Stato ha a cuore la loro incolumità, ma perchè la donna è un essere inferiore.

In Congo si stimano circa 1150 stupri al giorno.
In Somalia circa il 95% della popolazione femminile subisce mutilazioni genitali.
In Pakistan si registrano oltre mille delitti d'onore all'anno.

E chissà in quanti altri luoghi del pianeta accadono cose simili e continuare con la lista dell'ignoranza umana.


Interessante osservare certe proporzioni: diminuiscono le donne ed il loro potere di incidere sulla realtà e aumentano guerre e violenze: ad esempio, in città come Pechino negli venti anni la delinquenza e l'aggressività "mascolina" è raddoppiata.


Allora che fare?
chiediamoci tutti, mashi e femmine se vogliamo ancora vivere su questo pianeta e come ci vogliamo vivere, come ci conviene agire per non estinguerci?
Dal canto mio insegno, informo, medito, diffondo e insinuo la pulce del risveglio ogni volta che posso, insieme a tanti altri che condividono questo intento.
Ogni giorno mi propongo di aumentare i miei momenti di consapevolezza per combattere il mio sonno e non dimentico che intorno a me esiste una rete di sostegno fatta di esseri umani maschi e femmine, ugualmente indispensabili perchè diversi, di esseri viventi di tutte le forme e le specie, che contribuiscono al mio vivere pienamente, qui e ora.

... e tornando alla pulce del risveglio, come mi piacerebbe grattarmi insieme a tutti voi!

2 commenti:

  1. mah,io vedo che queste cose accadono sopratutto in oriente e nel mondo islamico più che in Europa.Da noi il crollo demografico sembra accompagnare la fase di progresso civile negli ultimi 50 anni.
    Ho notato che le comunità più civili e umane tendono ad essere più deboli di quelle aggressive e in fondo è questa la loro condanna.E in fondo è per questo che la gente ha paura a cambiare vita e a adottare comportamenti più gentili

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  2. I dati che porti, Maria Rosa, testimoniano quanto tu dici. Credo sia importante mettere a fuoco che quanto accade non è dovuto al fatto che siamo maschi o femmine e domina la cultura patriarcale su quella matriarcale ma piuttosto che questo accade perché il risveglio è un processo appena agli inizi. A supporto di quanto dico ti porto la considerazione che, dove le donne, hanno avuto la possibilità di"agire" in parità con gli uomini (in sistemi imperfetti, ovviamente) hanno scelto di agire come uomini e non come donne. Cioè hanno preferito le modalità maschili a quelle femminili. MI riferisco alle donne che fanno i netturbini, i soldati, le camioniste ecc.. ecc.. "scimiottando" gli uomini anziché portare il loro essere femmine nella vita. Questo per me è causato dai fraintendimenti che oggi si vivono nel mondo. La soluzione la vedo nel risveglio. Nle risveglio c'è saggezza. Se c'è saggezza non c'è spazio per la violenza, per il sopruso, per le disuguaglianze.... Lavoriamo dunque per la ns. consapevolezza, il ns. risveglio e di sempre più persone!

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