La vita sessuale contribuisce a mantenere il nostro equilibrio psico-fisico.
Per questo, quando non viene vissuta con tranquillità, iniziano a comparire insoddisfazioni e disagi psico-fisici.
Alexander Lowen, padre della bioenergetica, ha descritto l’atteggiamento “sessualmente sofisticato”, distinto da quello della maturità sessuale. Interessante!
La persona sessualmente sofisticata, in genere, conosce le varie tecniche sessuali, si vanta di non avere inibizioni riguardo la propria vita erotica, è un appassionata di letteratura sexy, è sessualmente “emancipata”.
Capita, però, che questi atteggiamenti non siano associati ad una equilibrata attività sessuale. Ad esempio scopriamo, magari, che ha paura ed ansia dell’insuccesso nelle “prestazioni”.
Considerare come una “prestazione” l’espressione della propria vita sessuale implica trovarsi ad affrontare una prova dopo l’altra, quindi anche l’ansia di non riuscire, di non saper soddisfare l’altro o l’altra.
Si sa, tutte le sofisticazioni sanno di artefatto, di costruito, quindi di non spontaneo!
La persona sessualmente matura non vive il sesso con la testa ma col cuore, cioè sa mettere in diretta connessione corpo e sentimenti, sganciando così la sessualità dall’ansia della prestazione, ed in fin dei conti dalla mente.
Non prova, generalmente, sensi di colpa quando vive un fallimento. Fallimento e successo in se non sono i valori preponderanti della sua vita sessuale.
La soddisfazione nella vita sessuale non può essere scissa dall’esperienza di soddisfazione nelle vita.
Questo vuol dire che anche quando si è in vacanza e si ha voglia di cavalcare l’onda del divertimento e del piacere…che piacere sia, senza sofisticazioni.
A volte confondiamo la voglia di non scoprirci come persone, di non dire tutto di noi con la finzione, ma sono due abiti di personalità molto diversi. L’uno mantiene il piacere sempre sull’onda, mentre l’altro catalizza energie ed attenzioni che non fanno altro che deviare la nostra naturale spinta verso il piacere!
Per questo, quando non viene vissuta con tranquillità, iniziano a comparire insoddisfazioni e disagi psico-fisici.
Alexander Lowen, padre della bioenergetica, ha descritto l’atteggiamento “sessualmente sofisticato”, distinto da quello della maturità sessuale. Interessante!
La persona sessualmente sofisticata, in genere, conosce le varie tecniche sessuali, si vanta di non avere inibizioni riguardo la propria vita erotica, è un appassionata di letteratura sexy, è sessualmente “emancipata”.
Capita, però, che questi atteggiamenti non siano associati ad una equilibrata attività sessuale. Ad esempio scopriamo, magari, che ha paura ed ansia dell’insuccesso nelle “prestazioni”.
Considerare come una “prestazione” l’espressione della propria vita sessuale implica trovarsi ad affrontare una prova dopo l’altra, quindi anche l’ansia di non riuscire, di non saper soddisfare l’altro o l’altra.
Si sa, tutte le sofisticazioni sanno di artefatto, di costruito, quindi di non spontaneo!
La persona sessualmente matura non vive il sesso con la testa ma col cuore, cioè sa mettere in diretta connessione corpo e sentimenti, sganciando così la sessualità dall’ansia della prestazione, ed in fin dei conti dalla mente.
Non prova, generalmente, sensi di colpa quando vive un fallimento. Fallimento e successo in se non sono i valori preponderanti della sua vita sessuale.
La soddisfazione nella vita sessuale non può essere scissa dall’esperienza di soddisfazione nelle vita.
Questo vuol dire che anche quando si è in vacanza e si ha voglia di cavalcare l’onda del divertimento e del piacere…che piacere sia, senza sofisticazioni.
A volte confondiamo la voglia di non scoprirci come persone, di non dire tutto di noi con la finzione, ma sono due abiti di personalità molto diversi. L’uno mantiene il piacere sempre sull’onda, mentre l’altro catalizza energie ed attenzioni che non fanno altro che deviare la nostra naturale spinta verso il piacere!
Ciao Maria Rosa,
RispondiEliminahai scritto che la persona sessualmente matura, mette in diretta connessione corpo e sentimenti, con la conseguenza di vivere un rapporto libero e soddisfacente! Qualche rigo più sotto leggo anche che quando si ha voglia di cavalcare l'onda del divertimento....bisogna farlo senza timori.
Vorrei capire un po meglio! Quanto scritto è riferimento ad una "classica" coppia oppure all'esperienza di vita di una singola persona. Provo a spiegarmi con più precisione,come sarebbe possibile vivere la sessualità con cuore e con sentimento in un esperienza volta a dare espressione alla naturale esigenza fisica del piacere?
Ps. Complimenti per questo interessantissimo blog, bello il post accanto sull'eros, e infine mi è piaciuta anche la spiegazione dell'esperienza spirituale "Caccia all'anima"
Giampiero
Ciao, si possono sperimentare sentimenti anche quando si ha l'obiettivo di divertirsi. Le due cose non sono in contraddizione! La mia osservazione non si riferisce specificamente al rapporto di coppia. Anche quando si incontra una persona per un momento di passione sessuale non pensi che possa essere più piacevole "vedere" ed essere visti dal partner non solo come "oggetto sessuale", ma come individuo che sceglie di coinvolgersi nel piacere, "sentire" l'altro attraverso il suo corpo ed "essere sentiti", rispettare ciò che per l'altro è piacevole e così via. Provare sentimenti verso un'altra persona può non coincidere con l'innamorarsene.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi commenti! Hai accennato anche all'esperienza della Caccia all'anima...è un modo veramente diretto per lavorare per la nostra integrazione come esseri consapevoli!