mercoledì 3 agosto 2016

Uno, nessuno, centomila... Da gregge a individuo



Hai mai osservato da vicino uno stormo di fenicotteri? In un parco ornitologico della Camargue, Francia,  ho avuto la fortuna di vedere decine di fenicotteri che “atterravano”, partivano, chiacchieravano, mangiavano e ogni tanto si “spegnevano”, cioè rimanevano quasi tutti allineati, fermi nella stessa direzione con la testa tra le ali. Solo due o tre sembravano i “capi branco”, si muovevano, cercavano cibo “dragando” il fondo dell’acquitrino. 
Da profana in etologia, non so esattamente cosa accade loro in quegli intervalli di fermata totale, ma prendo in prestito una sensazione di Giancarlo Tarozzi, che era con me nel parco, per condividere con voi una riflessione.
Secondo lui, il gruppo di fenicotteri sembrava un’unica forma vivente, con un unico cervello suddiviso nei singoli esseri viventi…

Molte specie animali hanno questa caratteristica, tra pesci, meduse, volatili, ecc.

Anche molti esseri umani si comportano allo stesso modo. Quando qualcuno con la funzione di leader diffonde un’informazione o una notizia, influenza il comportamento di altri che si adeguano al messaggio, spesso acriticamente. Così funzionano i condizionamenti, le abitudini, le mode, le tendenze, i “si fa così”, le credenze collettive, ecc. 

La modalità è la stessa che usa un adulto quando educa un bambino. L’adulto “detta” le regole e il bambino obbedisce, oppure imita il suo comportamento perché ha bisogno di apprendere.
Quando il bambino cresce, la funzione di condizionamento dovrebbe gradualmente diminuire fino a scomparire, per poter lasciare spazio all’espressione individuale, ma spesso non è così. 

Qui mi interessa portare attenzione sui condizionamenti sessuali che limitano molte persone e che sono costruite “a tavolino” per imprigionare, colpevolizzare e orientare comportamenti.
SessualMente 2.0 ha l’obiettivo di riprendere contatto con la dimensione del corpo, ripulita da pudori, vergogne, etichette per imparare ad usare l’energia sessuale per se stessi e nelle relazioni. 

Espandere la consapevolezza della forza vitale e creatrice che abita dentro un corpo umano può essere fonte di benessere e di guarigione sia sul piano fisico che emozionale.

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