domenica 27 ottobre 2013

Gelosia: non amore ma controllo del sesso



Il tradimento e la violenza nella coppia spesso sono causati dalla gelosia in ambito sessuale.
Ricordo che quando ero gelosa, l'idea che il mio partner potesse “tradirmi” sessualmente, suscitava anche in me desiderio di vendetta, col rischio di innescare una spirale senza fine.
Poi mi sono resa conto che voler possedere e controllare l'altro è l'opposto dell'amarlo. Adesso, se e quando il mio partner vive un'esperienza piacevole dal punto di vista sessuale, amarlo vuol dire esserne empaticamente felice. Ovviamente, la cosa è reciproca!
Eppure, nella mia esperienza di terapeuta e di conduttrice di gruppi di crescita, incontro molte persone che soffrono, si dilaniano scambiando per amore il bisogno di possedere e controllare un’altra persona e controllarla soprattutto dal punto di vista sessuale.
Ecco perchè ho creato un intensivo incentrato proprio su Superare la gelosia.  

Lo storpiamento delle motivazioni per cui possono nascere le relazioni sentimentali è un’altra conseguenza dei “geni del patriarcato” che continuano ad agire e condizionare molta parte di questo pianeta, da quando l’uomo ha iniziato a “possedere” la terra per nutrirsi, all’incirca diecimila anni fa.
Inoltre, il fascino del “proibito” è una molla che scatena comportamenti che tendono ad assecondare il piacere del rischio e di ciò che è fuori dalle regole.
Ritenere il partner di tua proprietà quando crei una relazione considerata “di cuore” e pertanto ritenere la gelosia una sana manifestazione di questo amore, in realtà pone le basi per far morire la relazione che potrebbe coinvolgere un’energia più alta, quella del cuore. La gelosia rende il cuore cieco e pesante. Apre la strada alla creazione di una lunga serie di divieti e prigioni mentali che hanno poco a che fare col cuore e con l’Amore. Tra l’altro i divieti, qualunque sia il loro contenuto, impediscono di scoprire chi è veramente il partner e quanto sia realmente interessato/a a te. 

Nei miei seminari, spesso incontro persone che vivono nel rimpianto di ciò che non hanno vissuto o in una prigionia tutta mentale che, come una bomba ad orologeria, presto o tardi distrugge le relazioni (anche quelle nate con le migliori intenzioni). Esse, piuttosto che rivitalizzare le persone, mortificano entusiasmo, gioia e desiderio di creare insieme.

lunedì 21 ottobre 2013

Striscia la notizia: uso e abuso di corpi sessuali per fare audience. Una nuova forma di schiavismo consenziente?

Qualche giorno fa, mi è capitato di vedere "di striscio" il programma “Striscia la notizia”, utile da un lato riguardo a certe notizie che smascherano malaffari della politica italiana, truffe e devianze delle burocrazie, distruttivo dall'altro riguardo alla politica di immagine perseguita, per la presenza di esseri umani “di contorno”, chiamati “veline”, che fino all’anno scorso erano di sesso femminile (tipo bamboline in mostra per ipnotizzare un certo tipo di pubblico maschile), quest’anno sono di sesso maschile (altri tipi di bambolotti…).
Nell’arco della trasmissione hanno mostrato alcuni spezzoni dei provini a cui si sono sottoposti gli aspiranti "velini". Cosa ho visto? Esaltazione della stupidità umana e del fare compiacente come modello per essere idonei a comparire, come manichini danzanti, durante la trasmissione. Probabilmente molti di questi ragazzi, come accadeva con le veline, nella loro vita personale non sono così stupidi, ma il messaggio che passa è “se voglio emergere nel mondo di quella trasmissione televisiva” sono disposto all’umiliazione, a mostrare ciò che non sono (forse…), ad obbedire a richieste che faranno ridere gli spettatori non perché divertenti, ma perché umilianti, rispondendo al sadismo, molto maschilista, che trova piacere nel sottomettere fisicamente o psicologicamente altri esseri per mostrare una superiorità assolutamente fittizia.
Se la televisione veicola modi di vivere ed atteggiamenti da ritenere socialmente accettati, siamo proprio messi male. E ancora una volta, il corpo umano diventa il veicolo per distorcere una realtà. I messaggi sessuali, più o meno espliciti, vengono utilizzati per esaltare l’idiozia e strumentalizzare l’attenzione di persone inconsapevoli.  Il corpo umano perde la sua dimensione di bellezza come parte di una totalità che è l’essere senziente che potrebbe indossarlo.  Forse, tristemente, si  è pensato di compensare la volgarità dello sfruttamento del corpo femminile limitandosi a proporla anche a quello maschile, un po' come negli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo si fosse pensato di risolvere il problema della schiavitù non liberando i neri ma schiavizzando anche i bianchi...  
Guardando quelle immagini, mi sono vergognata per quei ragazzi che hanno permesso di farsi trattare come "animali da circo", che già di per se sono un triste spettacolo. ..

domenica 20 ottobre 2013

Vuoi vivere pienamente l’orgasmo? … chiedimi come!

Cosa si vive nell’esperienza orgasmica? Io la vivo così… e tu? Se no, è il caso di fare qualcosa … Non accontentarti … femmina o maschio che tu sia!

La parola orgasmo, di origine greca, si riferisce a qualcosa di concitato, forte ed energetico. Per questo motivo, ad esempio, nelle culture matriarcali gli adolescenti di entrambi i sessi vivono il rituale del Tocco della Passione (Touch of Passion) per entrare nella loro nuova fase evolutiva in modo consapevole, totale e mettendo in movimento l’energia vibratoria in tutto il corpo fin da subito. L’esperienza orgasmica viene accompagnata fin dall’inizio dell’affacciarsi di una sessualità consapevole proprio per non specializzarla e limitarla solo alla genitalità.
Esistono diverse forme di orgasmo. Spesso l’orgasmo viene confuso con l’acme di eccitazione sessuale che per il maschio è più evidente con l’eiaculazione. L’eiaculazione è un stato fisiologico, mentre l’orgasmo è un’esperienza energetica, in genere si manifestano contemporaneamente, ma non necessariamente. In realtà, l’esperienza orgasmica comprende molti aspetti percettivi e molti livelli di onde energetiche la cui intensità ed estensione varia nel corpo, nelle emozioni e nella mente in base al grado di consapevolezza personale.

Ed è ciò che può essere vissuto anche nella nostra realtà profondamente patriarcale, anche se non più in adolescenza, ma con valore di guarigione ed evolutivo molto profondo. E' quello che ho sperimentato io quando l'ho vissuto in prima persona!

L’esperienza orgasmica si può espandere ben oltre la zona genitale e coinvolgere l’intero essere, al di là della dimensione corporea, veicolando un’esperienza di benessere globale.

Sms e Tweet dormendo: una nuova "droga" contemporanea?

E' in aumento tra gli adolescenti la tendenza ad inviare messaggi nel sonno con il cellulare. Lo afferma Michael Gelb della New York University. Questo nuovo disturbo è classificato tra le forme di sonnambulismo. Il fenomeno sta interessando soprattutto i giovani perché molto più attaccati al loro cellulare, come se fosse un’appendice del loro corpo. Gli sms inviati nel sonno spesso contengono frasi sconnesse e messaggi che il sonnambulo non avrebbe mai mandato da sveglio, con testi a volte imbarazzanti, confidenze, ecc. Tral'altro nella maggior parte dei casi gli sms vengono inviati circa due ore dopo essersi addormentati e questo può scombinare le fasi del sonno rendendolo meno riposante. Perciò se hai qualche forma di sonnambulismo, intanto ti conviene spegnere il cellulare prima di andare a dormire e poi chiediti quanto l'uso del telefonino sia legato al suo reale scopo di comunicare a distanza e quanto sia diventato una dipendenza che pertanto copre altre difficoltà come quella di comunicare realmente con altri esseri umani...

giovedì 17 ottobre 2013

Chiarelettere: "IO FACCIO COSI'" di Daniel Tarozzi


Un esempio concreto di cambiamento, uno stimolo ed una proposta per agire... Spesso ci si limita a chiedersi cosa fare invece di parrire ad realtà concrete e quotidiane...

sabato 12 ottobre 2013

Espandi il tuo orgasmo: il Touch of Passion

A inizio novembre a Roma il Rito di Passaggio matriarcale alla sessualità per permettere l'espansione dell'energia orgasmica in tutto il corpo: il Touch of Passion è uno strumento di risveglio, attraverso il quale si realizza l'unione tra energia sessuale e meditazione, vissuta dall'intera persona, piuttosto che dalla mente, come di solito avviene in occidente.

Nelle culture matriarcali, i passaggi nelle varie fasi di sviluppo dell’essere umano erano, e sono tuttora, sanciti da veri e propri Riti di Passaggio.


Nel passaggio evolutivo dall’infanzia all’adolescenza l’individuo, sia maschio che femmina, ad esempio, vive un’esperienza consapevole, codificata per gli “occidentali” da Frank Natale come Touch of Passion, che apre le porte al suo nuovo modo di interagire con il mondo esterno, attraverso corpo ed energia della passione, mente e coscienza.
Questi tre elementi che esprimono la totalità dell’essere umano, a loro volta sono intimamente connessi con l’energia del cuore, ossia dell’amore, che si espande al di là dei sentimenti e dell'attrazione uomo-donna.

Tutto ciò che sperimentiamo dentro e fuori di noi è espressione di energie che possono essere usate in vari modi.
Ad esempio, l’energia della Terra, intesa come grembo nel quale viviamo, è direttamente connessa con quella di ogni essere vivente che la abita, in particolare, nel caso dell’essere umano, con l’energia di un punto energetico denominato primo chakra (... "ruota" dal sanscrito , l’antica lingua indiana).

mercoledì 9 ottobre 2013

Il piacere nella felicità

Il piacere di vivere è una dimensione indispensabile se non all’evoluzione (troppo lusso?) quanto meno alla sopravvivenza degli esseri senzienti di cui la razza umana fa parte. 
Contrastare la tendenza generale ad  esaltare i problemi, le paure, le preoccupazioni e le patologie umane, proponendo un altro punto di vista, è una battaglia, pacifica, che ho deciso di intraprendere diversi anni fa iniziando a scrivere su questo (se non conoscete il mio ebook Risveglia il piacere, vi invito a leggerlo!) e proponendo esperienze come SessualMente 2.0. Il piacere è vitale per il nostro ben-essere. 
Quando scegliamo di fare esperienze piacevoli, entriamo in uno stato di contentezza e di soddisfazione che ci porta a “vedere il bicchiere mezzo pieno” con più naturalezza, contrastando la tendenza generale a “vedere il bicchiere mezzo vuoto” che intristisce e rende più facilmente condizionabili (quando siamo nella "condizione di bisogno" siamo disposti a "seguire" i suggerimenti di chiunque pur di uscirne fuori...). Stati d'animo come contentezza, soddisfazione e felicità sono, dunque, ingredienti  importanti per la nostra sopravvivenza.
 Di questo sono consapevoli ormai anche molte istituzioni, soprattutto private, che forniscono educazione scolastica. Non mi riferisco ahimè all'Italia, che si trova ancora agli ultimi posti nelle classifiche internazionali in fatto di educazione scolastica.  In una scuola privata del canton Svitto, in Svizzera, ad esempio, sono state inserite di recente nel programma di studi le lezioni di felicità. La Svizzera segue la scia di paesi come la Germania, l’Austria, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna (si chiamano corsi di “well being”) dove questa materia si insegna già da un pò di tempo, attraverso la psicologia positiva.    
Imparare a “vedere il bicchiere mezzo pieno” equivale a vedere i problemi come opportunità piuttosto che come ostacoli limitanti..
Questo è quello che ad esempio insegnamo nella One Experience, una full immersion trasformativa dei punti di vista e delle sfide salienti della propria vita per vivere da esseri consapevoli, completi, gioiosi e appassionati della vita. 
Sarebbe bello che, anche in questo paese, i poteri che controllano informazione, formazione ed educazione iniziassero a chiedersi cosa proporre di alternativo all'analfabetismo culturale ed alla sottomissione mediatica che esalta sadismo, stupidità e ipnotizzazione collettiva verso la paura; cambiassero rotta, quindi, rispetto a quella che sta andando dritta verso la nostra estinzione...     

martedì 1 ottobre 2013

Come vivere con Passione nel tuo corpo

 Quanti/quante di voi usano il proprio corpo consapevoli che "sente" e comunica, oltre che "agire" per vostro conto? 

Portare attenzione nel corpo e nelle sue sensazioni ti farà comprendere quando usi il tuo corpo in modo spontaneo e consapevole e quando invece il corpo reagisce automaticamente a stimoli esterni seguendo condizionamenti, giudizi, stereotipi che vengono assorbiti dall'ambiente. Ad esempio, nella sessualità, a volte pianifichiamo ciò che deve essere sessualmente adatto in ogni momento. Ma questo blocca il fluire di ciò che naturalmente può avvenire, seguendo lo scorrere della vita momento per momento. La passione vitale è come un fiume infuocato che scorre che nel bruciare trasforma, coinvolge, crea, trascina.
Le sensazioni sono il linguaggio del corpo. Per questo motivo, puoi usare questo linguaggio per modificare realmente il modo in cui sei. Cioè, quando sei consapevole del tuo corpo e di ciò che lo attrae con tutti i suoi sensi, è infinitamente più facile proiettare meno pensieri del passato o del futuro nel tuo presente, ed è più facile usare il pensiero creativo per modificare ciò che vuoi di te. E’ nel tuo corpo che avvengono i cambiamenti che desideri ed il principale fuoco naturale di questi cambiamenti è il piacere.

L'obiettivo primario dei miei seminari di SessualMente 2.0 e Onorare la Femminilità è proprio quello di risvegliare il corpo al suo piacere naturale che si colora di tinte diverse a seconda che venga vissuto per se stessi o in interazione con il mondo esterno, che si sia sessualmente maschi o femmine. 
Il piacere in tutte le sue manifestazioni è un aspetto della vita poco conosciuto. E’ la cosa che più desideriamo, ma stranamente è quella dimensione dell’essere che più viene tenuta lontana, quasi temuta. Infatti, ognuno di noi è abituato ad una soglia del piacere, oltrepassata la quale la mente sente il bisogno di difendersi, come accade per il dolore. Attiviamo una sorta di SOS interno che in qualche modo impedisce al piacere di espandersi oltre quella soglia conosciuta e sicura. Io stessa mi sono resa conto che quando lascio che la mia vita sia gestita dagli automatismi della mente, tendo a posticipare i momenti in cui so di poter godere pienamente di qualcosa di piacevole. Ma si tratta di una reazione automatica ad un modo culturale legato più all'esaltazione delle sofferenze, le preoccupazioni, i disagi che al loro contrario: il piacere di godere ed esistere!