mercoledì 29 luglio 2009

SEDUZIONE E SESSUALITA' NELLE RELAZIONI

La seduzione è uno strumento di attrazione nelle relazioni. Vediamo perché. I motivi per utilizzare la seduzione come modalità di relazione possono essere diversi: per nascondere insicurezza, problemi di autostima e difficoltà nel sentirsi accettati, oppure semplicemente per il piacere di giocare con le proprie capacità o per dare, consapevolmente,una direzione alle proprie relazioni (siano esse affettive, sentimentali, di amicizia, di conoscenza, di lavoro, etc.)
Al di là di tecniche e suggerimenti specifici per utilizzare la seduzione, ogni persona può trovare un suo modo personale per ritrovare o sperimentare la sua capacità di attrarre a sé altre realtà che fanno parte del mondo esterno.
Attirare attenzione è la base del comportamento seduttivo.

In realtà, essere attraenti, non solo con il proprio modo di “portare” il corpo, ma anche con la propria energia impressa nelle azioni, nelle parole, nei contatti, nelle scelte è una condizione di apertura più naturale rispetto alla chiusura verso l'esterno. Usare la forza di attrazione, piuttosto che la repulsione, facilita la creazione di un contatto tra più realtà, più mondi soggettivi; esprime un'apertura verso il mondo, una fiducia nelle proprie capacità di “incidere” nel mondo, un atteggiamento attivo che, a sua volta, creerà aumento dell’attenzione ed un interesse maggiore verso il polo “sedotto”.

Nel mondo animale la seduzione è un comportamento usato frequentemente e con fini diversi: attrarre attenzione per ottenere cibo o coccole da parte degli esseri umani (es. per gatti e cani), per corteggiare un partner per l'accoppiamento sessuale, e così via. Al di là di apprendimenti specifici, gli animali che adottano la seduzione per comunicare sanno che essa funziona come forza di attrazione.

Noi esseri umani possiamo essere apprendisti (sedotti!) in un mondo del quale fanno parte, con eguale importanza, altri esseri umani, animali, piante, cristalli e tanti altri tipi di energie.

Anche quando si intraprende una terapia la seduzione è un potente strumento per facilitare il cambiamento personale. Attraverso il cosiddetto transfert, la persona che si affida al terapeuta è facilitato nel creare i suoi cambiamenti...

E' naturale, nel primo contatto con una persona, che si esprimano dei giudizi, seguendo anche sensazioni, ricordi, associazioni, modo di parlare, espressioni del corpo (es. è normale che per alcuni io risulti subito accogliente, simpatica, piacevole etc. e per altri subito fredda, antipatica etc!). Al di là dell'aspetto sessuale, quindi, le forze di attrazione del cliente verso il terapeuta diventano per quest'ultimo uno strumento di lavoro consapevole.

Nelle relazioni sessuali l’attrazione è l’elemento indispensabile per provare piacere. L’attrazione può essere stimolata da molte sensazioni che vengono colte dai nostri cinque sensi: odore, sapore, tipo di tatto, suono della voce e del respiro e ovviamente vista. A volte l’attrazione è data da una combinazione magica di tutti i sensi insieme. Spesso la fonte del piacere non è così razionale e programmabile…per fortuna!

In clima di pausa estiva e vacanze pensare alla seduzione come una compagna consapevole per avere una marcia in più nell’esprimervi a pieno e nell’attirare chi e cosa vi interessa è il mio augurio prima di entrare anch’io in “break” estivo.

venerdì 24 luglio 2009

PRESTAZIONI SESSUALI O PASSIONE CHE FLUISCE?

La vita sessuale contribuisce a mantenere il nostro equilibrio psico-fisico.
Per questo, quando non viene vissuta con tranquillità, iniziano a comparire insoddisfazioni e disagi psico-fisici.

Alexander Lowen, padre della bioenergetica, ha descritto l’atteggiamento “sessualmente sofisticato”, distinto da quello della maturità sessuale. Interessante!

La persona sessualmente sofisticata, in genere, conosce le varie tecniche sessuali, si vanta di non avere inibizioni riguardo la propria vita erotica, è un appassionata di letteratura sexy, è sessualmente “emancipata”.
Capita, però, che questi atteggiamenti non siano associati ad una equilibrata attività sessuale. Ad esempio scopriamo, magari, che ha paura ed ansia dell’insuccesso nelle “prestazioni”.

Considerare come una “prestazione” l’espressione della propria vita sessuale implica trovarsi ad affrontare una prova dopo l’altra, quindi anche l’ansia di non riuscire, di non saper soddisfare l’altro o l’altra.

Si sa, tutte le sofisticazioni sanno di artefatto, di costruito, quindi di non spontaneo!

La persona sessualmente matura non vive il sesso con la testa ma col cuore, cioè sa mettere in diretta connessione corpo e sentimenti, sganciando così la sessualità dall’ansia della prestazione, ed in fin dei conti dalla mente.
Non prova, generalmente, sensi di colpa quando vive un fallimento. Fallimento e successo in se non sono i valori preponderanti della sua vita sessuale.

La soddisfazione nella vita sessuale non può essere scissa dall’esperienza di soddisfazione nelle vita.
Questo vuol dire che anche quando si è in vacanza e si ha voglia di cavalcare l’onda del divertimento e del piacere…che piacere sia, senza sofisticazioni.

A volte confondiamo la voglia di non scoprirci come persone, di non dire tutto di noi con la finzione, ma sono due abiti di personalità molto diversi. L’uno mantiene il piacere sempre sull’onda, mentre l’altro catalizza energie ed attenzioni che non fanno altro che deviare la nostra naturale spinta verso il piacere!

venerdì 17 luglio 2009

LA PASSIONE DEI GATTI



Ieri sera ho dedicato del tempo ad osservare due piccoli mici che vivono con me e mi sono detta che potrei portarli ai seminari come esempio di passione estatica!
E’ bastata una carezza perché si accendessero facendo le fusa.
I gatti sono un esempio di sensualità molto spiccata: se li accarezzi sanno godersi quello che ricevono in assoluto tempo presente, si muovono in maniera sinuosa e delicata pur mostrando in modo deciso la loro presenza, si avvicinano e si allontanano in un “balletto” che li rende imprendibili ed allo stesso tempo molto vicini…

mercoledì 8 luglio 2009

ABBIGLIAMENTO E VITA SESSUALE

Nella vita quotidiana spesso mi incuriosisce osservare il modo di vestire delle persone che incontro, come anche il mio stesso modo, e cercare una connessione tra la scelta dell’abbigliamento ed il vissuto della propria sessualità.

Nella storia recente della cultura occidentale si sono succeduti svariati cambiamenti.
Ciò nonostante, persistono anche ignoranze e pregiudizi circa il mondo della sessualità umana e ciò la fa rientrare nella sfera del “non detto”.

Siamo disposti a riconoscere più facilmente gli atteggiamenti e i periodi dell’anno in cui gli animali che conosciamo vanno in calore, ma siamo ciechi sul considerarci esseri che fanno altrettanto parte della natura e che quindi usano seduzione, tattiche di corteggiamento per seguire stimoli, desideri, bisogni di natura sessuale.

Ecco allora che si osservano comportamenti contraddittori rispetto ai messaggi sessuali che si vorrebbero in realtà esprimere.
Ciò dimostra che non è possibile separare il comportamento sessuale di un individuo dalla sua personalità globale.
Questa può sembrare un’affermazione scontata, ma nella pratica psicoterapeutica mi capita di sentire affermare “nella mia vita va tutto bene, devo solo risolvere questo problema sessuale”.

La sessualità è un aspetto della personalità, ed un reale cambiamento coinvolge tutti gli aspetti della persona.

Tornando alla manifestazione esteriore dei propri vissuti sessuali è anche pensiero comune attribuire, ad esempio, ad una donna che veste in maniera marcatamente seducente e “provocante” (scollature pronunciate, abiti attillati o trasparenti, ecc.) libertà di pensiero ed anche di azione in ambito sessuale.
Al contrario, alla donna che veste in maniera “casta” ( abiti che nascondono le forme, maglie larghe e accollate, ecc.) si attribuisce la vergogna nel mostrarsi, o ancor più l’assenza di desiderio sessuale.
In realtà non è detto che l’equazione sia sempre così diretta.
Ci sono anche molte altre espressioni della nostra sessualità che sono frutto di scelte consapevoli: ad esempio, vestire sexy perché ci si piace nelle forme del corpo e allo specchio, perché si vogliono lanciare consapevolmente messaggi sessuali all’esterno o perché si vuole essere notati...

D’altra parte, l’essere umano ha imparato ad “atteggiarsi”, così come fanno le altre specie animali.
Non a caso si usa l’espressione “pavoneggiarsi” per riferirsi ad un individuo che si mostra attraverso il suo aspetto esteriore per attirare attenzione.
E’ noto come in molte specie animali sia il maschio a rendersi quanto mai attraente nella stagione degli amori per essere scelto dalle femmine.

Attirare attenzione è un comportamento che sorge spontaneo nell’età infantile anche dell’essere umano e che spesso, ma non sempre, lo si utilizza in modo evoluto anche in età adulta.

Nel mondo umano, negli ultimi anni, la gara alla seduzione e al sex appeal è diventata paritaria tra i due sessi.
Prova ne è l’incremento di riviste e prodotti di bellezza rivolti esplicitamente al mondo maschile, in virtù di un nuovo modo dell’uomo “conquistatore” di incontrare il mondo femminile, spesso così misterioso ed imprevedibile!

Voi cosa ne pensate?