mercoledì 28 ottobre 2009

FACEBOOK E SENO NUDO COLPISCONO ANCORA!

Dopo la pubblicazione del mio post su "Perchè Facebook teme il seno femminile", ho ricevuto diverse segnalazioni di persone che erano a conoscenza di simili "oscuramenti", in relazione a fotografie di donne americane ritratte mentre allattavano i loro bambini, http://www.tera.ca/photos6.html.

Mi sono documentata e ho scoperto che nei mesi scorsi alcune donne hanno portato avanti una battaglia mediatica di vaste proporzioni, spinte dall'indignazione per l'essere state censurate a causa di foto pubblicate su Fb che le ritraevano mentre allattavano i loro figli.
Ho subìto un destino simile! Anche se nella foto del mio blog non sono ritratti né la mamma né il bambino, ma il senso era il medesimo.

Volendo rispettare le regole rigide di Facebook (che poi ho scoperto non sono così assolute... molto dipende dal tipo di segnalazione che ricevono... non dal contenuto oggettivo...), vi chiedo: perché è scandaloso che venga negata l'immagine di un seno nudo che sta allattando e non lo è altrettanto la censura di un seno nudo di una donna, punto.


Vi invito a riflettere sul tipo di condizionamento sociale che orienta il nostro pensare ed il nostro agire... (aveva fregato anche me!), al di là di cosa possiamo ritenere giusto o sbagliato, in relazione ai nostri gusti ed alle morali.


Perché una mamma può comparire a seno nudo senza giudizi a sfondo pornografico, mentre la foto di una donna a seno nudo deve essere giudicata come oscena, senza nulla togliere alla bellezza dell'allattamento che vede il pargolo affidarsi totalmente al mondo per essere nutrito nel corpo e nell'anima.

Mi sembra di vedere uno slogan del tipo: mamma è bello, donna è osceno.
Se il soggetto è un seno nudo, esso lo è sia che appartenga ad una donna che ha messo al mondo un bambino o ad una donna che non ha messo al mondo nessuno, o che comunque non è evidentemente identificabile nella categoria di mamma!

E' scandaloso, invece, che continuiamo ad accettare passivamente l'uso del corpo femminile, e ormai anche di quello maschile, per farci convincere ad acquistare oggetti, provare sensazioni, dirigere i nostri gusti, con assoluto distacco da ciò che ci piace o vogliamo realmente!

giovedì 15 ottobre 2009

VIVERE SESSO E PASSIONE CON PIACERE

In terapia e nei seminari continuo ad incontrare persone che vivono la loro sessualità con ansia, oppure hanno eliminato questo aspetto dalla loro vita proprio per non affrontarlo, oppure ancora continuano a combattere -come se ci fosse una lotta da dover vincere- per sentirsi sessualmente "adeguate".

In ogni caso, molto spesso, naturalezza e piacere non sono attributi comunemente riferiti all'area della sessualità.

Questo mi riporta alla mente le mie vecchie difficoltà, affrontate e superate con gioia quando ho capito che la mia pienezza di donna era limitata proprio nella consapevolezza e nell'espressione della mia sessualità.

Vita personale e relazionale si sono trasformate perchè ho deciso di disidentificarmi con gli schemi e i condizionamenti della mia mente.

L'energia sessuale è uno strumento per sperimentare l'assenza di pensiero e l'assenza di pensiero permette di riconoscere l'essenza, il Sè, la coscienza che ci rende manifesti. Che gioia!

giovedì 1 ottobre 2009

RELIGIONE: LA NEGAZIONE DI CONSAPEVOLEZZA, SESSO E CONTRACCEZIONE

Nei giorni scorsi ho letto che, secondo una ricerca, i ragazzi italiani, sia maschi che femmine, sono i più ignoranti d’Europa in tema di contraccezione. Affrontano il primo rapporto sessuale senza essere preparati, senza prendere precauzioni, senza conoscere i rischi di malattie veneree legate a rapporti sessuali senza protezioni.
Questi sono gli effetti di una carente educazione sessuale ed alla salute, causata principalmente dalla profonda influenza religiosa nella cultura e nella scuola italiana.

Secondo la stessa ricerca, le principali fonti di informazioni in ambito sessuale usate dai giovani sono i siti pornografici di internet e la televisione. Davvero scoraggiante…


Le religioni patriarcali, come quella cattolica, si contraddistinguono per l’unanime demonizzazione di una sessualità libera e responsabile che non sia finalizzata alla riproduzione.

Se l’obiettivo del sistema che condiziona la cultura e la scolarizzazione è quello di “frenare” e pilotare certi tipi di comportamento, come ad esempio quello sessuale, in realtà l’esito è solo quello di creare esseri umani sempre meno consapevoli e sempre più incapaci di gestire i propri sogni, i propri desideri e le proprie intenzionalità.
L’esito è la creazione di sensi di colpa, di comportamenti fobici, deviati, innaturali e poco puliti nei confronti del sesso e dello sbocciare dell’attrazione sessuale, assolutamente naturale dall’adolescenza in poi.

E’ proprio vero che l’ignoranza è la madre di tutti i mali. E’ un nemico senza volto duro da sconfiggere perché crea inconsapevolezza e l’essere umano inconsapevole è come un automa capace solo di reagire agli stimoli esterni. E’ il momento di svegliarsi!