giovedì 28 marzo 2013

Da Venerdì Santo al Lunedì dell'Angelo: quello che le religioni non vogliono tu sappia su Pasqua

Domani , 29 marzo é "venerdì santo", di Passione. Come in molte altre ricorrenze dell'antichità matriarcale, le religioni patriarcali hanno nascosto (ri-velato...) il significato originario di questo momento molto importante dell'anno, Ostara per i Celti (da cui Easter per il mondo anglosassone etc.). Il termine Passione é stato utilizzato da duemila anni per indicare la tortura, la flagellazione, l'uccisione di un uomo, cosicché quando si parla di Passione nel senso matriarcale del piacere sacro, la mente associa immediatamente immagini di dolore e sofferenza (come il termine "sacrificio" che significa "rendere sacro" e non soffrire e mortificarsi).
In origine, questa celebrazione aveva significati molto diversi: dopo l'equinozio di primavera, momento di equilibrio tra Luce e Ombra, la prima domenica (giorno del Sole) dopo il primo plenilunio (momento di massimo fulgore della Luna); ancora una volta equilibrio tra Dio e Dea, maschile e femminile. Ancor oggi la data di Pasqua viene scelta così.
E il venerdì precedente (giorno di Venere, pianeta e Dea della Passione in cui venivano celebrati riti quali il Touch of Passion) iniziava il "sacrificio" dell'iniziata/iniziato: l'essere umano veniva reso appunto Sacro. Da lì i tre giorni nell'Oltretomba" (conoscere il Nahual, gli altri piani della Realtà in un vero e proprio viaggio sciamanico nel Mondo di Sotto, come quello che veniva vissuto nella Camera del Re della Grande Piramide e che é ancor oggi parte dell'esperienza della One Experience). Poi si rinasceva nell'Uovo cosmico il giorno di Ostara (Pasqua) e il giorno successivo il viaggio proseguiva nel Mondo di Sopra a contatto con la dimensione angelica (il lunedì dell'Angelo, giorno della Luna, che connette con il cosmo attraverso i suoi cicli).
Che dire... se volete celebrate, come farò io, un Venerdì di Passione per prepararvi alla sorpresa della rinascita quando aprirete l'Uovo di cioccolato (sacro per Toltechi e Aztechi) e poi godetevi il viaggio (gita se volete) del Lunedì dell'Angelo... Oppure passate questi giorni a soffrire, come piace tanto alle religioni patriarcali, perdendovi anche il senso della Colomba, quella dell'Iniziazione di Giovanni Battista.
Buona Passione a tutte e tutti...

mercoledì 27 marzo 2013

ONE EXPERIENCE: UN'ESPERIENZA CHE CAMBIA LE CONNESSIONI CEREBRALI

Vivere un’esperienza nuova vuol dire apprendere e creare nuove connessioni sinaptiche nei neuroni. E'risaputo che il miglior allenamento per mantenere giovane la mente è rimanere attivi, creativi, continuare a muoversi e a fare esperienze.

La corteccia cerebrale, deputata alle funzioni del pensiero più elaborate, è sottoposta ad un lento processo di perdita di neuroni, man mano che si cresce di età, anche se recenti scoperte neuroscentifiche hanno scoperto che in realtà i neuroni hanno la capacità di riprodursi.
Ed è stato dimostrato che più mantiamo elastico ed in allenamento il cervello e più questa perdita viene rallentata. Questo significa che fare nuove esperienze sono un buon antidoto contro la cristallizzazione e l’impoverimento neuronale, oltre che essere il mezzo privilegiato per ampliare le nostre conoscenze e la nostra sfera di consapevolezza.

lunedì 25 marzo 2013

PSICOTERAPIA E VISIONE SCIAMANICA DELL'INDIVIDUO


Non so se capiti frequentemente, a chi svolge la professione di psicoterapeuta, di chiedersi fino a che punto la psicoterapia aiuti la persona a “guarire” dai suoi problemi e blocchi esistenziali.
A me è capitato. E questo ha portato ad una trasformazione alchemica della mia percezione della realtà e del mio modo di essere terapeuta.

Molti affermato che “ la psicoterapia non guarisce l’individuo, ma lo aiuta senz’altro a stare meglio”.
Certo, ogni ambito terapeutico ha la propria visione della realtà e i propri strumenti di aiuto.
La mia formazione ed esperienza professionale mi ha dato l’opportunità di puntare i riflettori, ad esempio, sulla capacità di autorealizzazione, più o meno cosciente, insita in ogni essere umano.

Comunque, fornire gli strumenti per arrivare ad un certo grado di autorealizzazione non sempre equivale all'innescare profondi e duraturi processi di autoguarigione; perchè, fin quando si prende in considerazione i processi mentali e/o corporei, si taglia fuori dall’individuo la sua vera essenza, il suo vero motore vitale, la Coscienza o Sé o dimensione spirituale.
Essa utilizza l’esperienza per evolversi. E’ motore perché è intenzionalità pura, al di fuori da ogni automatismo che invece imprigiona le nostre menti e i nostri corpi.
La considerazione di questo terzo elemento cambia la prospettiva di qualsiasi relazione terapeutica.
La Coscienza non è vincolata da limiti, a differenza degli altri due piani esperienziali.

Non esiste, dunque, la condizione mentale di “non potere”, bensì quella di “non volere”. Questa prospettiva fa sì che ogni individuo sia considerato come potenzialmente capace di scegliere consapevolmente per la propria vita, al di là del proprio contesto socio-culturale e al di là di qualsiasi condizionamento o radicato schema mentale.
Scegliere, ad esempio, di mangiare o digiunare o mangiare l’indispensabile, di dormire o stare svegli o in dormiveglia, di ammalarsi o stare bene o né bene né male, e così via, la lista potrebbe essere interminabile…

Dalle mie personali esperienze vissute al di fuori della formazione psicoterapeutica, e dai miei viaggi in terre e culture lontane, a contatto con sciamani o uomini medicina, ho appreso quanto sia incommensurabile la capacità della nostra Coscienza di fare esperienza, di guidare cambiamenti personali anche imprevisti e subitanei e quanto altrettanto grandi possano essere gli ostacoli della nostra mente, tanto da renderci ciechi riguardo alla grandezza del nostro Sè.

La capacità di cambiare ed autoguarirci psicofisicamente, attimo per attimo, tuttavia, non è utopia se diventiamo consapevoli di ciò che siamo realmente e lasciamo esprimere il nostro Sé.
Il modo sciamanico, comune a tutte le culture tradizionali ancora presenti sul nostro pianeta, mi insegna che solo quando smettiamo di dare ascolto e priorità ai nostri due strumenti esterni, mente e corpo, possiamo entrare realmente in contatto con la nostra essenza e l'essenza di ogni essere umano, ascoltare il suo grido di aiuto ed il suo anelito di libertà e trasmettere la passione verso la vita!

martedì 19 marzo 2013

Donna inferiore all'uomo, matrimoni gay opera di Satana: l'altra faccia di papa Francesco

Dopo la pubblicazione del mio ultimo post con le frasi del nuovo capo della chiesa cattolica Franceco sulle donne, che contribuiscono a intaccare l'immagine "perfetta" costruita in questi giorni dai media, molti mi hanno scritto per chiedermi da dove le ho tratte. Le parole di Bergoglio sono state diffuse dall'agenzia ufficale argentina Telam News. Il nuovo papa Bergoglio ha dichiarato nel 2007 che "le donne sono naturalmente incapaci di esercitare le funzioni politiche", in riferimento alla candidatura presidenziale di Cristina Fernández, l'attuale presidente dell'Argentina, che ieri é venuta in Vaticano per incontrarlo per ragioni di stato dopo i molteplici attriti e scontri con l'allora arcivescovo di Buenos Aires.  Bergoglio ha avuto in questi anni forti scontri con Fernandez, soprattutto per quanto riguarda la legge sul matrimonio omosessuale, ed ha affermato: "L'ordine naturale e i fatti ci insegnano che l'uomo è l'essere politico per eccellenza; le Scritture ci mostrano che la donna è da sempre il supporto per l'uomo, che pensa e realizza, ma nulla di più". (chissà che ne pensa la neoeletta presidente della Camera, così pronta a elogiare Bergoglio...). Nella stessa occasione l'arcivescovo di Buenos Aires ha aggiunto che "la storia racconta che é successo quando abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo che accade in questi casi", in riferimento all'ex presidente Maria Estela Martínez de Perón. Sui matrimoni gay, Bergoglio ha dichiarato in una lettera pastorale che "non siamo ingenui: non si tratta semplicemente di una lotta politica; è un tentativo distruttivo per il piano di Dio. Non si tratta di un progetto legislativo (questo è solo lo strumento), ma una "mossa" del Padre della Menzogna che cerca di confondere e fuorviare i figli di Dio".

sabato 16 marzo 2013

Papa Francesco, maschilismo e negazione delle donne

Questo é quello che ha affermato l'"uomo del momento", esaltato dai media e da tanti (troppi) ambienti "spirituali"...
Lo stesso Maurizio Crozza, iuomo che in altre occasioni considero molto intelligemte, ieri ha detto "E' contro i matrimoni Gay, ma dopotutto é il Papa"... (come se fosse una giustificazione)
Mi chiedo se anche le donne lo esalteranno, sapendo quello che pensa di loro...
No comment, ma solo profonda tristezza per come sia facile manipolare gli esseri umani che molto, troppo spesso NON VOGLIONO (forse) vedere...

giovedì 14 marzo 2013

L'ORGASMO E' UN DIRITTO NATURALE!



Molti lettori, sia di questo blog che del mio ebook SessualMente mi scrivono usando espressioni del tipo: “come vorrei poter vivere la mia passione pienamente... così come lei la descrive”, etc. Molti di loro finiscono poi con il risolvere direttamente partecipando a SessualMente 2.0. Ma... gli altri?
 Nella sfera sessuale, il desiderio di voler qualcosa è una componente essenziale per mettere in moto scelte e azioni appropriate per soddisfarlo. La mia risposta è si, è assolutamente possibile per tutti, maschi e femmine, sperimentare e godere del piacere sessuale, così come è naturale e semplice per tutti godere della vista di un bel tramonto; se si è vedenti basta sceglierlo. 

martedì 12 marzo 2013

MEGLIO L'ORGASMO O LA CEFALEA? NON SEMBRA UNA SCELTA DIFFICILE ...

Fare sesso può essere una terapia contro il mal di testa? Pare di sì!

Una ricerca tedesca pubblicata sulla rivista Cephalalgia, evidenzierebbe che avere rapporti sessuali durante un attacco di mal di testa allevia il dolore. 
I neurologi dell'Università di Munster hanno esaminato 400 pazienti con emicrania e cefalea a grappolo che erano in cura da più di due anni. Tra i volontari che avevano avuto rapporti sessuali durante il mal di testa, oltre la metà ha riferito che i sintomi si erano alleviati. In un caso su cinque, inoltre, il dolore era scomparso del tutto. 
Tra le ipotesi di questa sperimentazione, la più accreditata dagli studiosi è relativa al rilascio di endorfine, antidolorifici naturali, durante il rapporto sessuale. Le endorfine hanno un effetto benefico sul sistema nervoso, pertanto, si riconferma ancora una volta l'innegabile realtà che il miglior modo per combattere il dolore è il piacere.
Come dico sempre nei seminari di SessualMente 2.0, il piacere del corpo ed il piacere sessuale nascono con noi, sono gratis, non fanno del male a nessuno, anzi creano armonia dentro e fuori di noi, allora perchè negarseli?! Anche se quando il corpo sta male spesso a tutto pensiamo fuorché al sesso, concentrarsi sul piacere anziché sul dolore costa un momento di fatica iniziale e di scelta consapevole, il risultato sarà doppiamente piacevole: godere di piacere ed eliminare il dolore senza il ricorso alle solite e dannose sostanze chimiche.