venerdì 28 dicembre 2012

SESSUALITA' FEMMINILE E PUNTO G

Grazie ad una ricerca italiana di qualche anno fa il punto G del piacere femminile ha una sua collocazione organica ben precisa. Si tratta di un tessuto ricco di fibre muscolari, terminazioni neurali e vasi sanguigni, quindi molto sensibile. La zona si trova a circa 6 centimetri dall’ingresso vaginale.
Pare che non tutte le donne sottoposte alla ricerca presentino questo ispessimento del tessuto in corrispondenza del punto G e che, quindi, esista una differenziazione congenita. Il riferimento a questo punto del piacere femminile risale agli anni ’50, grazie alle ipotesi del ginecologo Ernst Grafenberg (punto G, proprio dalla lettera iniziale del suo cognome).

Già nei tempi antichi, nella visione tantrica veniva descritto un punto specifico del piacere femminile che poteva essere raggiunto attraverso alcune specifiche posizioni assunte dal corpo femminile e maschile (posizioni sessuali della meditazione tantrica).

La presenza di questa zona, in molte donne, potenzia il piacere dell’orgasmo clitorideo. E oltre alle differenze di sensibilità personali, le due modalità di piacere sessuale presuppongono anche differenti approcci. Ossia, la stimolazione del clitoride, essendo esterno è sempre e comunque raggiungibile dalla donna stessa, mentre la stimolazione del punto G presuppone una “ricerca”, una scoperta che, per molte donne, è anche un modo per conoscere ulteriormente le potenzialità e sensibilità del proprio corpo.

Per l’uomo, nel caso di una relazione di coppia, la ricerca delle zone erogene della partner può costituire un’avventura nell’avventura che pone anche le basi per scoprire similitudini e differenze tra piaceri sessuali maschili e femminili. Come spiego nel mio ebook SessualMente sono tanti i modi per scoprire il piacere che è parte della nostra vita.
Modi che se non si conoscono possono essere appresi abbastanza facilmente, basta volerlo!

sabato 22 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL CALENDARIO TOLTECO - ULTIMA PARTE

Conclusione del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani.

19 dicembre
Oggi di nuovo a Teotihuacan, per un'esperienza "mui poderosa" dentro una grotta di fianco alle piramidi. Invocando la forza di Madre Terra abbiamo chiesto che questo passaggio al nuovo Sole sia quanto più armonioso possibile per tutto il mondo. Ho fotografato anche il Sole nel suo penultimo tramonto prima del passaggio al nuovo Sole.

20 dicembre
Intensa giornata di preparazione e purificazione con il tematzcal (equivalente azteco della capanna sudatoria dei Lakota): preparazione del fuoco sacro, danze ed il tematzcal finito quando la luna, unica luce esistente, era alta nel cielo...

21 dicembre
Ho vissuto il momento di passaggio al Sesto Sole con rituali e danze sacre a Tenochtitlan, uno dei luoghi di potere più antichi ed antichi dei toltechi. Abbiamo danzato dalle 04:30 alle 6 circa. Tra danzatori della Tradizione e tutti noi (italiani, americani, olandesi, inglesi, canadesi, colombiani, boliviani e messicani) il luogo dove abbiamo atteso il passaggio è diventato un movimento a spirale e serpentino senza fine. Adesso non ci resta che vivere con Passione ed Armonia tutto il tempo che possiamo di questo nuovo Sole.
   
Uno degli innumerevoli suggerimenti ricevuti da uno dei maestri della Tradizione, Xolotl, è di continuare a lavorare per l'armonizzazione costante dei nostri pensieri, le nostre emozioni ed il nostro corpo perchè quando uno di questi piani sceglie di rompere l'armonia arriva il caos ed il tempo e le energie che dobbiamo utilizzare per riarmozzarci ci fa perdere pezzi di vita che non torneranno più...  

Grazie Sergio Magaña, grazie Xolotl, grazie Alma, grazie Hugo e grazie alla Tradizone Mexica e Tolteca che ha aperto le sue porte per la condivisione!

mercoledì 19 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL ALENDARIO TOLTECO - PARTE SECONDA

Continua la seconda parte del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani negli ultimi giorni che precedono quella che per i Maya e i Toltechi è la fine di un'Era.
 
17 dicembre
Oggi vicino alla cascata di Dos Dinamos, Alma ci ha trasmesso i segreti toltechi della via femminile alla guarigione con l'acqua e con il fuoco, attraverso il fumo del copal.

18 dicembre
Oggi a Teotihuacan, sulle Piramidi di Quetzacoatl, del Sol, e della Luna vissuto esperienze energetiche molto profonde per lasciare andare energie pesanti ed il vecchio in me e prepararmi fino in fondo al salto energetico connesso al passaggio al Sesto Sole del prossimo 21 dicembre, risvegliando il mio nahual e la forza creatrice del sogno.

sabato 15 dicembre 2012

PROFEZIA MAYA PER IL 21 DICEMBRE 2012: APPUNTI DI VIAGGIO NEL CALENDARIO TOLTECO - PARTE PRIMA

Inizio qui la prima di tre parti del mio viaggio nei luoghi sacri toltechi messicani negli ultimi giorni che precedono quella che per i Maya e i Toltechi è la fine di un'Era.

10 dicembre 2012
Il mio viaggio in Messico è iniziato con una danza tradizionale trovata quasi... per caso a Città del Messico.


11 dicembre
Oggi a Città del Messico sono arrivati sette milioni di pellegrini, e io tra loro, per la festa della Vergine di Guadalupe di domani. La festa, prima che diventasse cristiana, era dedicata a Madre Terra ed alla celebrazione del ciclo vita/morte in continuo movimento. Un saluto a tutti!

 
12 dicembre
Sulla piramide di Malinalco ho vissuto una delle più segrete e sacre iniziazioni del nahualismo per l'apertura energetica al potere dei sogni individuali e collettivi... a contatto con il serpente a sonagli, animale sacro nella tradizione tolteca.

 

13 dicembre
Nel sito di Amecameca, la preparazione alla danza sacra del colibrì per riconnetterci col nostro nahual. Aperta per la prima volta ai non messicani, accanto ad una cascata dall'energia molto sottile.

 

14 dicembre
Alla piramide di Tepozteco per ricevere insegnamenti da Alma sulla via femminile tolteca all'uso dell'ossidiana per guarire noi stessi, gli altri e Tonantzin (Madre Terra). La piramide è in cima ad una montagna alla quale siamo arrivati dopo circa due ore di cammino.

venerdì 14 dicembre 2012

SACRALITA' DELLA PASSIONE NELLE CULTURE MATRIARCALI

C’è stato un tempo in cui il culto della Dea ha espresso la connessione diretta con le energie e i ritmi del pianeta Terra.
Nel periodo matriarcale, si stima risalente a circa 30.000 anni fa, la Dea, prima ancora di essere identificata con nomi e figure femminili specifiche, rappresentava il rapporto profondo dell’essere umano con la Grande Madre, ossia la Natura, nelle sue molteplici manifestazioni.
L’essere umano era consapevole di essere parte integrante della Grande Madre, quindi esperienze interiori ed esteriori, trovavano una loro corrispondenza.

Le quattro fasi di fertilità (fonte di tutti gli inizi), procreazione (nascita), prosperità (sviluppo), morte e rigenerazione (…da Madre Terra viene la vita e a lei ritorna!) venivano vissute consapevolmente, sia come esperienze cruciali nell’arco della vita di una persona, con specifici riti di passaggio, sia come momenti rituali vissuti dalla comunità in cui la celebrazione della Dea, come tessitrice del destino dell’umanità, era in primo piano.
Molte capacità da emisfero destro del cervello, come l’intuizione, l’ascolto naturale delle energie sottili, la creatività, la collaborazione erano armonizzate con quelle dell’emisfero sinistro, ad esempio la razionalità, la concretezza, sia nell’uomo che nella donna, anche se le facoltà da emisfero destro sono sempre state espresse in prevalenza dall’essere umano di sesso femminile.
La Dea Madre, fin dal periodo del Paleolitico, è stata rappresentata con simboli simili in molte parti del mondo: grembo ampio, seni e vulva pronunciati, fianchi ampi e spesso senza volto o con tratti appena accennati. L’immagine della Dea era un archetipo della madre che accoglie, protegge, genera, svezza, accompagna nella crescita, sostiene e distrugge anche.

Nell’immaginario collettivo l’energia della Dea è stata sempre alla base dei vari cicli della Natura: della Luna, delle stagioni, delle maree, della fertilità… e tutti questi cicli di cui l’Uomo è stato sempre spettatore, si concentrano in quell’unico ciclo che la femmina vive ogni mese con le sue mestruazioni. Tant’è che ancora oggi, in molte culture Tradizionali le mestruazioni sono vissute, sia dall’uomo che dalla donna, in maniera sacrale, con la consapevolezza che morte e rinascita, purificazione e fertilità sono il seme della vita. Personalmente mi è capitato di condividere questo tipo di sacralità con delle donne nativo americane dei nazione dei Lakota. Nulla a che vedere col nostro modo di affrontare questa ciclicità mensile che per molte è solo un fastidioso problema!

Col cambiamento di stile di vita causato, soprattutto con il passaggio dall’agricoltura alla pastorizia, il matriarcato pian piano ha lasciato il passo alla civiltà patriarcale che ancora oggi domina molte culture di questo pianeta. Così il culto della Dea è stato sostituito dal sorgere di numerosi divinità maschili.
Infatti il riferimento ad un dio padre è un’invenzione abbastanza recente che risale a circa il 3000 a.C.
Questo cambiamento si è sparso a macchia d’olio in tutto il pianeta e da un lato ha portato a privilegiare un approccio mentale razionale verso la vita e dall’altro a far sopire molte capacità connesse all’ascolto di Madre Terra ed alle sue potenti energie. Nell’essere umano il punto energetico che prima di altri ha iniziato ad affievolirsi è stato quello collegato ai genitali, il primo chakra. A seguito di una cultura patriarcale che ha teso a potenziare atteggiamenti come dominare, controllare, la donna soprattutto ha subito molti condizionamenti, proprio in virtù della sua più pronunciata connessione naturale con Madre Terra e la Dea, ossia primo chakra, energia sessuale, ecc.

Essendo io una donna, questa descrizione della Dea Madre può sembrare marcatamente di parte. In realtà, ognuno di noi ha in sé energie del Dio e della Dea, del maschile e del femminile, al di là degli organi genitali esterni. E solo quando queste due metà si riconoscono e la nostra Coscienza sceglie di combinare queste due opposte energie è possibile sentirsi completi, è possibile creare in qualsiasi ambito della vita quotidiana, è possibile guarirsi da una predominanza del pensiero razionale, dell’energia della mente… ottimo e perfetto elaboratore di informazioni, ma incapace di percepire al di là dei nostri cinque sensi e di attuare delle scelte per nostro conto!
A tal proposito, una delle esperienze che propongo come terapeuta mira proprio a ripristinare una consapevole naturalezza nel sentire scorrere l’energia sessuale non solo nel proprio corpo ma nella propria vita, trasformando tutti quegli schemi mentali, frutto di una cultura sessuofobica, che bloccano questo naturale fluire, non a caso l’ho chiamata SessualMente.

Oggi la ricerca dell’armonia con la Natura sta tornando ad essere un’esigenza di molti. Questo pianeta sta seguendo l’onda di tanti cambiamenti su molti piani: climatici, geopolitici, di incontri di razze, ecc. e solo se si richiama dentro di noi la capacità di saper seguire i cambiamenti, come d’altronde facevano gli esseri umani che ritualizzavano il culto della Dea Madre, è possibile essere attori svegli di una trasformazione in atto, piuttosto che osservatori addormentati che guardano da lontano che l’onda passi.

giovedì 13 dicembre 2012

LA BATTAGLIA DELLE TETTE: UN MODO FEMMINILE PER UNA GUERRA NON VIOLENTA!

Molte donne per vincere le loro battaglie personali, avere successo usano spesso tecniche maschili oppure usano il loro corpo come oggetto del piacere ... maschile.
Entrambi i modi implicano avere perso in partenza qualsiasi confronto perchè la condizione di fondo è di chi sa di non poter competere se non imitando qualcun altro o qualcos'altro fuori da sè.
Ma questa non è l'unica via. Usare consapevolmente il proprio corpo anche nudo é un modo molto... "femminile" per risolvere situazioni problematiche in un modo "non violento"...

A questo proposito voglio condividere una mia esperienza di qualche tempo fa.
Mi trovavo in una spiaggia stupenda, all'interno di uno stabilimento balneare, su un lettino adombrato da una palma.
Mi trovavo sdraiata poco prima della rete di confine con la spiaggia libera.
E' arrivata una famiglia di turisti che, pian piano, nell'arco di qualche ora, per seguire l'ombra della palma stava per piazzarsi direttamente sulla mia sdraio... perchè la terra gira e l'ombra si sposta.
Quando la posizione di questa famigliola, totalmente incurante di avere oltrepassato ogni confine di distanza personale (mi trovavo in una spiaggia di Tulum - nel sud del Messico - che non era certo Rimini e dove c'era spazio per tutti!), è diventata insostenibile rispetto al mio spazio personale e dopo avere sfidato con lo sguardo la mamma della famigliola che però diceva chiaramente "io di qua non mi sposto", ho tolto il reggiseno del mio costume (in quel luogo nessuna donna era in topless), continuando a sfidare con lo sguardo la donna.
Allorchè, lei concitata si è alzata in piedi, ha alzato il telo da mare per attendere l'uscita dal mare del figlio adolescente e contemporanemante coprire la visuale al marito delle mie tette nude e presi "armi e bagagli" sono letteralmente fuggiti via, non solo dall'ombra ma dalla spiaggia.

Io ho avuto la mia vittoria personale non violenta "a suon di tette", anche se è triste osservare quanta influenza abbia la semplice e naturale nudità di un corpo, al punto da far cessare un'esperienza piacevole e fuggire via!

giovedì 6 dicembre 2012

21 DICEMBRE H.12:31... IL SOGNO DIVENTA REALTA'

Prima di partire per il Messico, voglio condividere con voi il significato dell'esperienza che attende tutti coloro che vorranno vivere appieno il 21 dicembre prossimo, fine di un ciclo per molte civiltà antriche, dai Maya ai Toltechi, dagli Inka agli Hopi ed ai Lakota....
 

Visto che questo singolare momento non si ripeterà più per oltre 6.000 anni, scrivo perchè, cari lettori, possiate avere la possibilità di cogliere l'attimo fuggente, ricordandovi di essere energia che crea.
 
Il 21 dicembre, alle 12:31 (ora italiana) secondo le tradizioni antiche vivremo otto secondi di sospensione della dimensione ordinaria del tempo. Ciò vuol dire che, senza uno dei limiti più grandi che la nostra mente ci propone attimo per attimo, il tempo (passato, futuro, la preoccupazione per il tempo che vola e così via), avremo l'opportunità di connetterci totalmente alla nostra dimensione reale. 

Perciò, visto che mi piace sentirmi "strumento" della Vita e di Conoscenze preziose, voglio suggerirvi alcune indicazioni per vivere consapevolmente quegli otto secondi preziosi.
In quegli 8 secondi tutto può essere creato: ci sarà un'inversione dallo stato di veglia allo stato di sogno, che è la vera realtà secondo le tradizioni Maya, Tolteche e australiane.
 
Pertanto, individuate prima il vostro sogno, ciò che volete creare per la vostra vita e alle 12:31 (ora italiana) vivete la vostra creazione come se fosse già realizzata. Chi conosce lo strumento della caccia all'anima sa quanto sia fondamentale "l'intento" come reale espressione del nostro Spirito.

Ecco, in quel momento il vostro intento deve diventare un tutt'uno con la dimensione quantistica in cui l'intento è già realizzato. Perciò niente "voglio.... es. guarire, ecc"., ma "sono guarita/o". Accompagnando la vs. creazione con tutte le sensazioni ed emozioni del corpo perchè tutta la vs. energia sia totalmente rivolta a questo nel vs. momento presente. Questa apertura, che inizierà alle 12:31 e sarà molto intensa in quei primi 8 secondi, continuerà fino al 25 dicembre alla stessa ora. 

Quindi, sappiate di vivere giorni veramente particolari e speciali in direzione della vs. realizzazione e della vs. Luce!

mercoledì 5 dicembre 2012

GURDJIEFF, SESSO E LIBERAZIONE PERSONALE...

"Ciò che non potete trovare nel corpo, non potete trovarlo da nessun'altra parte". Questa frase di Gurdjeff mi accompagna ormai da anni come un mantra.

Il seminario SessualMente 2.0, concluso domenica, é stato per me l'inizio di una nuova fase di coinvolgimento personale nell'esperienza, utilizzando il mio stesso corpo nell'accompagnare i partecipanti alla loro trasformazione nella sessualità. L'ennesima conferma, inoltre, dell'importanza di essere energizzatrice, usare l'energia sessuale per risvegliare la consapevolezza e la guarigione.

E' inevitabile e fondamentale recuperare confidenza col corpo (come affermava Gurdjeff), con la sua capacità di esprimere sensualità, piacere, attrazione e guarirlo dagli schemi di una mente che vuole a tutti i costi sostituirsi alla sua naturalezza nel sentire il piacere scorrere come un fiume, senza deviazioni.

E dal momento che le adesioni per il seminario che si é appena concluso hano superato la Disponibilità di posti, sempe limitata per mia scelta per garantire la massima intensità dell'espereienza, ho fissato una nuova data a Roma per il 19 e 20 gennaio 2013.Vi aspetto all'evento