lunedì 23 maggio 2011

OMOFOBIA: PURTROPPO L'ITALIA NON E' L'UGANDA




A proposito di sessualità deviata e menti bacate... Saprete già che il Parlamento italiano ha bocciato la direttiva dell'UE contro l'omofobia, col voto trasversale dei deputati cattolici di entrambi gli schieramenti.

Senza entrare nel merito di questa ennesima vergogna catto-italiana, voglio sottolineare che uno dei primi effetti, successivi alla bocciatura, lo ha subito un giovane pugliese che si è visto negare la patente in quanto gay. Dovrei utilizzare troppo tempo per esprimere in rete tutti i pensieri personali e professionali che sono comparsi nella mia mente in conseguenza di questi eventi.
Cito, quindi, quale mio commento, un'altra "notiziola" poveniente dall'Olanda: don Spronk, il responsabile olandese dei salesiani, ha dichiarato che "le relazioni pedofile non sono necessariamente dannose...".


Smettiamo di giustificare le violenze nei confronti dell'essere umano imputandole solo a piccole (si fa per dire) devianze e piccoli peccati personali.

E' privo di senso e demoniaco avvalorare tutto ciò che uccide il rispetto nei confronti degli esseri viventi
e ci vuole veramente coraggio, per non dire "faccia come c...arta vetrata" per continuare a dire che la religione, fatta da esseri umani, discende dal divino...


Non mi stancherò di condividere che bloccare l'espressione naturale dell'energia sessuale è contro natura...

mercoledì 18 maggio 2011

SCONFITTA L'OMOFOBIA IN UGANDA

Sapete che è stata bloccata la proposta di legge ugandese che voleva adottare la pena di morte per le persone gay?
Nelle scorse settimane molte organizzazioni internazionali, compresa Avaaz, si sono mobilite con richieste e raccolta di firme per fermare l'ennesima azione omofobica caldeggiata da molti estremisti religiosi.

Pensate un pò, la condanna a morte voluta per persone che non hanno fatto del male a nessuno, ma che hanno fatto solo una scelta sessuale non corrispondente a quella prescritta e condizionata da una società.

Leggere, tra l'altro che i maggiori sostenitori della legge sono stati esponenti religiosi mi fa venire i brividi.

La religione in realtà è diventata seguire la fede non nel divino ma in ideologie e morali troppo spesso fanatiche che perdono completamente di vista l'amore verso gli esseri viventi.

Almeno qualcosa di buono nel mondo ogni tanto accade!

lunedì 16 maggio 2011

FARE ESPERIENZE NUOVE CAMBIA IL NOSTRO CERVELLO

Vivere un’esperienza nuova porta a nuovi apprendimenti che, a loro volta, creano nuove connessioni sinaptiche nei neuroni. Infatti, il miglior allenamento per mantenere giovane la mente e rimanere svegli è rimanere attivi, creativi, continuare a fare esperienze.

La corteccia cerebrale, deputata alle funzioni del pensiero più elaborate, è sottoposta ad un lento processo di perdita di neuroni, con l'aumentare degli anni, anche se recenti scoperte neuroscentifiche hanno scoperto che in realtà i neuroni hanno la capacità di riprodursi.
Ed è stato ampiamente dimostrato che più l’individuo mantiene elastico ed in allenamento il suo cervello e più tale perdita viene rallentata. Questo significa che le esperienze sono un buon antidoto contro la cristallizzazione e l’impoverimento neuronale, oltre che essere il mezzo privilegiato per ampliare le nostre conoscenze ed il piacere di vivere.

Quando il cervello elabora le informazioni esce necessariamente dalla fase di stand bay, di stasi e produce nuove conoscenze. Le conoscenze, però, spesso rimangono teoriche se non vengono accompagnate dall'esperienza, dal vivere qualcosa in prima persona.

Ad esempio parlare del piacere sessuale è cosa molto diversa dal viverlo, come anche parlare del piacere di gustare un cibo è molto diverso dal provarlo concretamente.

Se una persona vive solo di abitudini, si muove in ambiti conosciuti, senza lasciare spazio al nuovo, non utilizza che solo dei percorsi sinaptici privilegiati all’interno della sua corteccia cerebrale che il cervello percorrerà in automatico, creando dei veri e propri solchi, come i rivoli di un ruscello che solcano la terra. Per cui più si resta negli automatismi e nelle abitudini più si tende a non fare nuove esperienze.

Tutti noi però abbiamo la capacità di creare nuove esperienze, provare nuove strade in qualsiasi momento, così da modificare questi solchi.
E' difficile ma non impossibile. Basta volerlo! Il nostro cervello è molto plastico e possono avvenire anche dei salti da un solco ad un altro.

Quando sperimento consapevolmente in prima persona la mia capacità di "cambiare strada", osando nuovi percorsi, mettendo in gioco altre parti di me, entro in contatto col piacere per la vita. E questo è magico!
Provateci anche voi!

mercoledì 11 maggio 2011

SEMINARE I SOGNI NEL NAHUAL


Avete idea di quante capacità mettiamo in moto e di quante potenzialità esistono nello stato di sonno?

Mentre dormiamo ci apriamo ad un altro tipo di vita che ci appartiene e ci esprime comunque. E' altrettanto reale di quella che sperimentiamo durante il giorno, anzi spesso lo è di più.

Prima di conoscere Sergio
Magaῇa la mia conoscenza dello stato di sonno e sogno era molto orientata sugli aspetti psicologici, vista la mia formazione primaria.
Sperimentando in prima persona il nahualismo (conosciuto dal grande pubblico grazie ai libri di Carlos Castaneda) e la tradizione Tolteca e Azteca, attraverso gli insegnamenti di Sergio Magaῇa, ancora una volta ho allargato i miei orizzonti!

Adesso, con trepidazione e molta curiosità sto attendendo di incontrarlo di nuovo a Roma, direttamente da Città del Messico.

Per il 28-29 maggio, infatti, stiamo organizzando il seminario SEMINARE I SOGNI NEL NAHUAL SECONDO LA TRADIZIONE TOLTECA.


Per saperne di più clicca qui