martedì 3 maggio 2016

Passione... per risvegliare l'"uomo/donna macchina"

L’uomo è una macchina, ma una macchina molto particolare. Nelle giuste circostanze e con gli adeguati trattamenti può sapere di essere una macchina e avendo totalmente realizzato questo, può trovare la via per cessare di esserlo. Prima di tutto, l’uomo deve sapere che non è uno, egli è molti. Non ha un Io permanente e immutabile. Egli è sempre differente. Un momento è uno, in un altro momento è un altro, un terzo momento è un terzo, e così via, quasi senza fine”. P.D. Ouspensky

In effetti la mente mortale è una macchina, ma noi non siamo solo la mente: siamo esseri spirituali che abitano in un corpo umano e che usano la mente che può essere una perfetta macchina per elaborare informazioni dagli stimoli esterni.


Espandere la relazione “sessuale” con la vita, vuol dire anche riportare armonia ai tre piani in cui puoi manifestarti in questa realtà e non limitarsi a considerare la sessualità come espressione solo di un "bisogno" fisico.
Quando le persone dicono di sentirsi "appesantite dai pensieri e dalla vita", il mio personale suggerimento è intanto quello di iniziare a togliere gli "abiti mentali" che rendono pesante la vita... e gli abiti mentali coprono il corpo come gli indumenti fisici.

Dal punto di vista energetico, per "rimuovere" le resistenze mentali è necessario innalzare la frequenza dell’energia che trasmetti.
Il mondo attorno è come uno specchio del tuo dialogo interiore. 
Pertanto la tua trasformazione porta con se un’inevitabile cambiamento nella rete della vita attorno a te e dentro cui sei immersa/o.

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