“L’uomo è una
macchina, ma una
macchina molto particolare. Nelle giuste circostanze e con gli
adeguati
trattamenti può sapere di essere una macchina e avendo
totalmente realizzato
questo, può trovare la via per cessare di esserlo. Prima di
tutto, l’uomo deve
sapere che non è uno, egli è molti. Non ha un Io permanente e
immutabile. Egli
è sempre differente. Un momento è uno, in un altro momento è un
altro, un terzo
momento è un terzo, e così via, quasi senza fine”. P.D. Ouspensky
In effetti la
mente mortale è
una macchina, ma noi non siamo solo la mente: siamo esseri
spirituali che
abitano in un corpo umano e che usano la mente che può essere
una perfetta
macchina per elaborare informazioni dagli stimoli esterni.
Espandere la
relazione
“sessuale” con la vita, vuol dire anche riportare armonia ai tre
piani in cui puoi
manifestarti in questa realtà e non limitarsi a considerare la sessualità come espressione solo di un "bisogno" fisico.
Quando le
persone dicono di
sentirsi "appesantite dai pensieri e dalla vita", il
mio personale suggerimento è
intanto quello di iniziare a togliere gli "abiti mentali"
che rendono
pesante la vita... e gli abiti mentali coprono il corpo come
gli indumenti fisici.
Dal punto di
vista energetico,
per "rimuovere" le resistenze mentali è necessario innalzare
la frequenza
dell’energia che trasmetti.
Il mondo
attorno è come uno specchio
del tuo dialogo interiore.
Pertanto la tua trasformazione
porta con se
un’inevitabile cambiamento nella rete della vita attorno a
te e dentro cui sei
immersa/o.
Nessun commento:
Posta un commento