L'obbligo alla partecipazione di corsi di educazione sessuale o civile nelle scuole dell'Ue è un ostacolo alla libertà religiosa delle famiglie perché trasmettono un'antropologia contraria alla fede.
Così si è espresso qualche giorno fa Ratzinger in un incontro ufficiale con un corpo diplomatico.
In effetti, se non si ricevono informazioni chiare su come funziona la sessualità dell'essere umano è più facile pervertirla (vedi il lungo elenco dei casi di pedofilia, di costrizione alla pornografia, di violenze sessuali), manipolarla e controllarla.
L'ignoranza si sa è l'arma più efficace nelle mani di chi vuol controllare le masse.
Probabilmente in questi corsi di educazione sessuale si dirà anche che è naturale essere attratti sessualmente da altre persone e che è naturale desiderare il piacere sessuale e soddisfarlo al di là di un matrimonio religioso, che esiste l'omosessualità, etc. etc.
D'altra parte, visto che siamo in Italia, è meglio l'omertà, cioè che gli eventi accadano lo stesso, la cosa importante è non che non si vengano a sapere in giro (...niente scandali che turbino la finta quiete e il sonno). Senz'altro tra gli insegnanti accreditati a questo costume si possono annoverare anche molti preti...
Tutto ciò è semplicemente scandaloso.
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