giovedì 25 settembre 2014

Nudo, capezzoli e crescita interiore: il significato di SessualMente 2.0

In questi giorni alcune persone mi hanno chiesto il senso dell'esperienza di contatto orale coi miei capezzoli che è parte integrante del seminario SessualMente 2.0. Come risposta, vi invito a leggere  questo post. Colgo l'occasione per spiegare, ad esempio, perchè in SessualMente 2.0, tra le altre cose, esiste l'esperienza del nudo. 

E' essenziale riscoprire la bellezza, semplicità e purezza del proprio corpo nudo. Il giudizio o la difficoltà nel mostrarsi, sono il risultato di una mente piena di schemi religiosi, morali, vergogne, senso di sporco e di torbido.

Ho creato SessualMente 2.0 proprio per stimolare le persone a liberarsi partendo dalla prima fonte di blocco dell'energia che imprigiona la vitalità. Ovviamente il discorso è molto più ampio, ma rimando, per approfondimenti, ad altri post su questo stesso blog. Parlo per esperienza personale. Ho vissuto sulla mia pelle questi condizionamenti. Ad esempio se solo dieci anni fa mi avessero detto che avrei condotto seminari in cui mi sarei messa in gioco nuda personalmente sarei letteralmente morta di vergogna... Eppure eccomi qui.... 
Ecco perchè il mio slogan "se ci sono riuscita io puoi riuscirci anche tu!   
   

  

4 commenti:

  1. secondo me ,in un soggetto sessualmente sano o normale non vedo nessuna crescita interiore ,bensì fortemente gratificante nel succhiare dei capezzoli a una donna che da parte sua accolga sempre con entusiasmo questa pratica per'altro normale in un rapporto sessuale libero senza tabù e privazioni come di solito uso fare da sempre

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  2. il tuo commento mi dà la possibilità di chiarire meglio che l'esperienza di contatto con i capezzoli viene vissuta sia dai maschi che dalle femmine e l'invito è riaprirsi a molte altre sensazioni che vanno al di là della relazione di coppia. Si tratta di recuperare la connessione originale con la propria sessualità in modo CONSAPEVOLE e al di là di una relazione sessuale tra due partner. Pertanto, quello che si può cogliere nell'esperienza è molto più ampio... Grazie!

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  3. Gentile dottoressa, c'è una cosa che non penso di aver capito. L' essere nudi e lo sguardo altrui sono cose inconciliabili o c'è una anche piccola possibilità che le due
    cose possano coesistere nel reciproco rispetto (e ovviamente al di fuori degli estremi patologici di sfrenato esibizionismo e/o incontrollabile voyeurismo) ?
    Nel mio profilo twitter ho scelto non a caso la frase "lo scandalo è negli occhi di chi guarda": a cominciare dal famoso quadro di Courbet, un inno alla vita prima
    ancora che un omaggio alla bellezza del corpo femminile, proprio non riesco ad immaginare un mondo dove la bellezza di un corpo spogliato di taboo e indumenti non possa
    anche essere un dono da concedere al prossimo. Che ne dice ?
    Mi piacerebbe conoscere il suo parere, qui o se preferisce in privato (se mi indica una sua mail) anche circa la possibilità di arricchire il suo blog di immagini sia delle
    sue esperienze nel corso dei seminari sia della sua personale esperienza di liberazione da tutti i condizionamenti repressivi della società quanto meno in nome del suo
    slogan "se ci sono riuscita io puoi riuscirci anche tu!". Chi meglio di lei può essere testimonial delle sue idee ?
    O magari del perchè non concedere al singolo internauta ciò che è concesso alla platea dei seminaristi.

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