Infatti, Risveglia il piacere - Impara a godere la vita esplorando la tua sensualità e le gioie del corpo, esce a due anni di distanza da SessualMente sempre edito da Bruno Editore.
Voglio darvi un assaggio che può essere già uno spunto per una maggiore consapevolezza della dimensione del piacere …
Nel tuo corpo comincia tutto. Così come sei nato/a dotato/a di mani, braccia, ecc., ossia di strumenti per fare esperienza nella realtà, sei nato/a con organi genitali che assolvono sia funzioni fisiologiche che di piacere.
Quindi, se comprendi come funziona sessualmente il tuo corpo, il modo in cui risponde alle sollecitazioni piacevoli, aumenterà il tuo livello di piacere e la tua soddisfazione sessuale globale.
Tu possiedi un potenziale immenso per sperimentare una sempre maggiore soddisfazione sessuale, e per stabilire una connessione forte ed appassionata con il tuo corpo.
Potresti obiettare: “come fare a mettere in pratica questo potenziale? non è facile!”.
Io ti dico che è semplice e naturale, non che sia facile. Ma in ogni caso … posso assicurarti per esperienza personale che ne vale la pena!
Per entrare in contatto con il tuo piacere e stare bene con te stesso/a è fondamentale:
per prima cosa formulare dentro di te, in maniera forte e chiara, l’intenzione di volerlo;
- perdonarti quando non ci riesci, a darti simbolicamente una pacca sulla spalla, piuttosto che rimproverarti (renderti sbagliato/a serve solo a rinforzare la tua parte perdente);
- riformulare ogni volta, pazientemente e semplicemente la tua intenzione.
Un giorno mi sono chiesta: "ma come si fa a non fuggire davanti al piacere?” e piuttosto che perdere tempo ad analizzare il “perché” e il “da quando”, ho capito che era arrivato il momento di cominciare a comunicare a me stessa, come un mantra, l’intenzione di volere fermamente “stare nel piacere in ogni situazione possibile”, sentirlo fino in fondo ed esercitare, così, l’arte di non accontentarmi più delle … briciole.
Non è affatto vero, come "predicano" tutte le religioni patriarcali di questo mondo, che è possibile raggiungere la felicità attraverso il dolore.
Questa convinzione é profondamente falsa, ed è stata instillata nelle nostre menti sin dall'infanzia, attraverso un consapevole atto di manipolazione vecchio di secoli, per mantenere basso il livello di aspirazione personale e di aspettative nei confronti della propria esistenza.
E’ vero che le situazioni difficili della vita spesso costituiscono delle opportunità preziose di riflessione, di introspezione e di cambiamento per ritrovare il nostro percorso, ma proprio per ritrovarlo al di là del dolore e della sofferenza!
Con questo spirito vi auguro di trascorrere una piacevole estate ovunque voi siate e qualsiasi cosa facciate!
Bell'impegno il tuo blog, complimenti!
RispondiEliminaCredo che tu abbia pienamente ragione: la sofferenza è una benedizione, purché serva per renderci consapevoli che è il momento di rivedere le proprie aspettative e le direzioni da intraprendere.. e lo dico avendolo appena sperimentato sulla mia pelle.
Mainikka