lunedì 17 maggio 2010

CELEBRIAMO L'AMORE NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA!


Dal 2005, il 17 maggio è diventata la Giornata Internazionale Contro l'Omofobia per contribuire alla sensibilizzazione verso la tolleranza delle differenze e contro ogni tipo di discriminazione.

Dal punto di vista psicosociologico, il "diverso" spesso fa paura perché esce fuori dai canoni della normalità socialmente condivisi e condizionati, quindi diventa poco gestibile.
La paura a volte stimola violenza, come l'esasperazione dei pregiudizi e degli atteggiamenti di intolleranza.
Quante energie pesanti e basse vengono attivate con questi atteggiamenti che esprimono inconsapevolezza verso ciò che siamo e verso il fatto stesso che esistiamo.
Tra l'altro, c'è un detto della saggezza popolare che dice "oggi tocca a me, domani tocca a te", niente affatto per la "legge del taglione", ma perché i cerchi della vita girano e siamo tutti in un fluire che va verso qualche direzione...

Pensate com'è leggero, invece, il pensiero e l'energia nel sentire l'altro, uno sconosciuto/conosciuto semplicemente come un ALTRO, quindi diverso da me di per se stesso, con le sue responsabilità verso la sua vita e le sue scelte, anche se condividiamo la stessa famiglia o lo stesso partito, le stesse ideologie, etc. E' comunque un mondo a sè, diverso dal mio. Figuriamoci se poi l'altro non condivide ciò che io ho inserito nel mio mondo soggettivo, sarebbe ancor più facile non sentirsi emotivamente coinvolti...

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) già 15 anni fa ha cancellato l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
Molti di noi (uso il "noi" come semplice plurale maiestatis!) ancora fanno difficoltà a cancellarla dai parametri dei propri pregiudizi.
Personalmente, come terapeuta ho la responsabilità professionale di non convertire nessuno ai miei parametri teorici o etici o ideologici, ma vedere l'altro semplicemente per ciò che è e da lì dargli una mano perché possa realizzare il suo benessere; come individuo mi sento la responsabilità di contribuire alla costruzione di una rete di vita in cui l'Amore è il solo filo di questa trama/ragnatela resistente a qualsiasi tipo di diversità e permeabile a qualsiasi tipo di autorealizzazione.

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